L’Italia torna gradatamente alla normalità con riaperture di attività ferme da mesi e con l’abolizione o l’allentamento di alcune restrizioni anti-Covid. Nel prossimo mese di giugno avremo le prime sei regioni in zona bianca che sono Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Sardegna e Veneto. In questi territori si dovranno osservare l’obbligo della mascherina e il distanziamento sociale. Non ci sarà più l’obbligo del coprifuoco che già da domani, 19 maggio, scatterà alle 23 e non più alle 22. Il 7 giugno prossimo sarà posticipato ancora alla mezzanotte, per essere abolito poi definitivamente il 21 giugno.

coprifuoco zona bianca

Mentre il governo Draghi, di concerto con le regioni, prepara il lento ma costante ritorno alla normalità, la diffusione del virus nel nostro Paese mostra una curva sempre calmierata. Infatti, secondo i dati ministeriali, nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 4.452 nuovi casi positivi (ieri 3.455). I nuovi decessi sono 201 (ieri 140). I dimessi guariti di oggi sono 11.831 (ieri 9.305); complessivamente i casi positivi sono 315.308, 7.583 in meno rispetto a ieri. I tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore sono 262.864 (ieri 118.924). Nei reparti di terapia intensiva sono ricoverati attualmente 1.689 pazienti Covid (ieri 1.754), mentre in isolamento domiciliare rimangono ancora 302.080 persone contagiate dal virus (ieri 309.113). 

Regioni in zona bianca: riapertura di tutte le attività

Matrimoni, ristoranti, centri commerciali, coprifuoco. La cabina di regia convocata dal premier Mario Draghi per l’aggiornamento delle misure in vigore ha ridisegnato all’unanimità il cronoprogramma delle riaperture. Ciò, alla luce del miglioramento dei dati riguardanti la diffusione del virus sul territorio nazionale. Una curva ormai discendente che consente di avere regioni in zona bianca già dai primi di giugno. In pratica, nel fine settimana, riaprono i centri commerciali, i mercati le gallerie e i parchi commerciali.

zona bianca negozi

E, ancora, riaprono anche gli impianti di risalita nelle località di montagna, che erano chiusi dall’estate scorsa. Il 24 maggio saranno le palestre a riaprire i battenti mentre il primo giugno toccherà a bar e ristoranti che non hanno spazi all’aperto. In questo modo si potrà prendere il caffè al bancone del bar o pranzare e cenare anche nei locali al chiuso. Inoltre, sarà possibile assistere ad una competizione sportiva all’aperto, con una capienza non superiore al 25 per cento di quella consentita dall’impianto. E, comunque, non superiore alle mille persone.

Via libera ai matrimoni e ai grandi eventi con la presenza di pubblico

Secondo le nuove disposizioni governative tornano le feste di matrimonio. Tuttavia, per partecipare servirà il green pass, vale a dire il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Sarà il Cts a definire il numero massimo di partecipanti per gli eventi all’aperto e per quelli al chiuso. Ripartono anche le fiere con la presenza di pubblico, i parchi tematici, i convegni e i congressi.

matrimonio

L’ultimo step delle riaperture è fissato per il primo luglio quando saranno nuovamente apertele piscine al chiuso, i centri termali, le sale giochi, bingo e casinò, i centri ricreativi e sociali, i corsi di formazione pubblici e privati. Sarà anche questa la data in cui si potrà tornare ad assistere ad una competizione sportiva al chiuso. La capienza sarà limitata al 25 per cento del totale e comunque non potranno esserci più di 500 spettatori. Il 1 luglio è anche la data di ripartenza dei congressi ma si sta ragionando di anticiparla al 15 di giugno con il green pass.

Covid, da giugno prime regioni in zona bianca e stop al coprifuoco ultima modifica: 2021-05-18T17:50:30+02:00 da Redazione

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