Far ripartire il cinema, quello italiano tanto conosciuto a livello internazionale, in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo. Non solo Venezia e la sua parata di stelle. In Sicilia in uno dei borghi marinari più affascinanti dell’Isola, meta gettonatissima di migliaia di turisti soprattutto in estate, si svolge da ormai venti edizioni un festival importante. Marzamemi in provincia di Siracusa con la sua centralissima piazza Regina Margherita torna quest’anno ad essere la “sala cinematografica” a cielo aperto più grande e più a sud d’Europa. Dal 16 al 19 settembre il Festival internazionale del cinema di frontiera, con numeri importanti: 4 giorni, 3 schermi, 40 film.

A piazza Regina Margherita le proiezioni
Un’edizione passata del Festival internazionale del cinema di frontiera

Marzamemi e il suo Festival ricco di storia

Perché frontiera? Marzamemi è una località bellissima, alla punta estrema della Sicilia orientale. Ma “Cinema di frontiera” non inteso come marginale, bensì un cinema che si interroga, inteso nel suo valore simbolico, oltre che geografico. Sono le “frontiere territoriali, culturali, ma anche dell’anima e dei linguaggi” quelle su cui ci si interroga da anni in questo luogo, reso celebre da tante pellicole cinematografiche come “Sud “ di Gabriele Salvatores. E infatti Marzamemi deve soprattutto al cinema e ai grandi registi che l’hanno scelta la sua celebrità. Un luogo scoperto proprio per le immagini suggestive di molte pellicole, che hanno immortalato la bellezza di una cittadina affascinante.

I numeri dell’edizione 2020 del Festival di Marzamemi

La manifestazione, dopo un anno di transizione e dislocazione a Vittoria, nel Ragusano, torna a Marzamemi. L’inaugurazione della rassegna sarà mercoledì 16 settembre con un recital di Mario Incudine e Moni Ovadia in un recital di musica e poesia “Affacciabedda”. “E’ la necessità – spiega il direttore artistico Nello Correale – in un momento così particolare per noi tutti, e ancor più per il cinema, di vedere i film insieme, sul grande schermo, in una sala, seppure all’aperto, e prepararci al ritorno in quelle al chiuso“.

Il borgo di Marzamemi
Il suggestivo borgo marinaro in provincia di Siracusa

I cortometraggi in concorso saranno cinque “Papicha. Non conosci Papicha”, di Mounia Meddour. “Il delitto Mattarella”, di Aurelio Grimaldi presentato dal stesso regista e dall’attore David Coco. “The Peanut butter falcon (In viaggio verso un sogno)” di T. Nilson con Shia Le Beouf. “Il corpo della sposa” di Michela Occhipinti presentato dalla regista. “Nour” di Maurizio Zaccaro con Sergio Castellitto  presentato dal regista e dagli autori del libro da cui è tratto (in streaming).

Dove vedere le proiezioni e i corti in concorso

Da mercoledì le proiezioni dei cortometraggi nel vicolo Santa Chiara dalle 21. Inoltre verranno proiettati 5 fuori concorso e ci sarà un focus dall’Iran a cura di Babak Karimi. I cortometraggi sono Viva Presidio! di Andrea Lazzari. La grande onda di Francesco Tortorella. Roberto di Carmen Còrdoba Gonzàlez. Chedly di Francesco Castellaneta e A quien dices amar di Inés Pintor e Pablo Santidriàn. Per i Cortometraggi fuori concorso Following life del Terzo Segreto di Satira e Saber perder di Sergio Milàn. Giovedì 17 la proiezione di Klod di Giuseppe Marco Albano. E ancora Influencer di Rubén Barbosa. The flying hands di Giovanni Meola. Tonino di Gaetano Del Mauro e Sottosuolo di Antonio Abbate. Poi per i Cortometraggi fuori concorso Passeur di Alessio Coccia e Mr. H di Giulio Neglia.

A Marzamemi il Festival del cinema di frontiera
Un’immagine di un’edizione passata del Festival. Qui la piazza centrale del borgo

Venerdì 18 gli ultimi cortometraggi Amal di Matteo Russo. Nosotros di Silvia Pradas. Schiavonea di Natalino Zangaro. Polter di Alvaro Vicario e Anthropocene di Michelle Kossler. Per i Cortometraggi fuori concorso Dis-Play di Tito Laurenti e Roberto Calabrese. Il gran finale è previsto sabato, con le premiazioni. E poi omaggio a Sebastiano Gesù e il film muto “Safety Last (Preferisco l’ascensore)” diretto da Fred C. Newmeyer e Sam Taylor, con Harold Lloyd (Usa 1923, 74′),musicato dal vivo da Ensemble Darshan.

Per assistere alle proiezioni saranno rispettate le norme del momento: quindi sarà necessaria la prenotazione online dei posti sul sito www.cinefrontiera.it

Uno spazio dedicato a “Marzamemi al cinema”

Tra i vicoli del borgo poi ci sarà uno spazio al piazzale Balata per l’evento “Marzamemi al cinema”. Sarà un viaggio attraverso le immagini tra le scene dei lungometraggi girati a Marzamemi da “Sud di Salvatores nel 1993 ad oggi. Proiezione anche per il film “Mario e il mago”  di E. M. Brandauer (versione italiana), prima visione assoluta del film girato in gran parte a Marzamemi nel 1994 e mai proiettato nelle sale italiane. Dunque un omaggio al borgo e un’occasione unica per vedere volti e luoghi di un territorio trasformato dal tempo e dal cinema.

Festival cinema a Marzamemi
Il pubblico che partecipa alle proiezioni del Festival

Gli ospiti della rassegna

Saranno tanti i volti noti che parteciperanno al Festival di Marzamemi. Alcuni saranno collegati in streaming i registi Mika Kaurismaki, Lily Nagy e Maurizio Zaccaro, l’attrice turca Elit Iscan, l’attore e produttore iraniano Babak Karimi e il medico e scrittore di Lampedusa Pietro Bartolo. Saranno presenti Donatella Finocchiaro, Elisa Di Dio, Lucia Sardo, i registi Agostino Ferrente, Michela Occhipinti, Diego Ronsisvalle, Pasquale Scimeca e Aurelio Grimaldi. Giornalisti e scrittori come Felice Cavallaro, Sebastiano Messina, Giorgio Ruta

Cinema di frontiera, a Marzamemi edizione 2020 ultima modifica: 2020-09-15T09:00:00+02:00 da Federica Puglisi

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