La Mostra del Cinema di Venezia, edizione 77, parte oggi alla grande. Nonostante le limitazioni dettate dall’emergenza di questo periodo, nonostante il contenimento dei posti disponibili per gli spettatori, nonostante l’assenza dei grossi blockbuster degli Studios che – viste le numerose incertezze imposte da questi tempi difficili – non erano pronti per partecipare alla grande festa del cinema. La 77ª Mostra del Cinema di Venezia è il primo evento di questo tipo dopo la chiusura imposta dal Coronavirus. L’appuntamento è dal 2 al 12 settembre. Da ricordare che quest’anno sarà possibile acquistare i biglietti esclusivamente on line, per evitare assembramenti e code davanti alle biglietterie. Fra le novità di questa edizione l’allestimento di due arene all’aperto, una ai Giardini della Biennale e una al Lido. Inutile dire che – il copione ormai si ripete per tutte le manifestazioni – l’accesso agli spazi cinematografici sarà possibile solo rispettando le misure di sicurezza previste: il distanziamento, il controllo ai varchi di accesso alle aree di proiezione dei film, gli ingressi contingentati. Tutto quello insomma che potrà garantire la sicurezza per gli operatori e per il pubblico. Fatte queste premesse, la festa può cominciare.
Sarà una festa che, come ha più volte sottolineato il presidente della Biennale, il veneziano Roberto Cicutto, nasce all’insegna della speranza, in particolare per un settore come quello del cinema che in questi mesi sta vivendo un periodo di grande sofferenza. A testimoniarlo saranno anche gli otto direttori artistici dei principali festival cinematografici europei presenti alla serata inaugurale di questa sera, alle 18, in Sala Grande al Palazzo del Cinema del Lido. Alberto Barbera (Mostra di Venezia), Carlo Chatrian (Berlinale), Thierry Fremaux (Festival de Cannes), Lili Hinstin (Festival di Locarno), Vanja Kaludjeric (Rotterdam Film Festival), Karel Och (Karlovy Vary), José Luis Rebordinos (San Sebastian), Tricia Tuttle (London Film Festival) saliranno sul palco per leggere un documento condiviso in cui si riafferma il valore irrinunciabile del cinema. Sarà un momento di grande solidarietà per un settore culturale così fortemente colpito dalla pandemia.
La Mostra della ripartenza al femminile. Quasi la metà dei film in concorso diretti da donne
La dice lunga il manifesto ufficiale (dell’illustratore italiano Lorenzo Mattotti) della Mostra. E’ un’immagine tratta dalla sigla del Festival e rappresenta due equilibristi. Fa pensare alle difficoltà, da qualsiasi lato la si voglia vedere, di questa edizione. Ma anche alla capacità, seppur con tanti equilibrismi, di superarle. Nonostante le tante limitazioni rispetto alle passate edizioni, la Mostra del Cinema edizione 77 sarà comunque un festival molto internazionale.
“Il programma della Mostra di quest’anno, – spiega il direttore del Festival Alberto Barbera – per dirla con Bob Dylan, contiene moltitudini: di film, di generi, di prospettive. I film invitati sono un numero consistente e solo di poco inferiore alle tradizionali proposte veneziane. Segno che il cinema non è stato travolto dallo tsunami della pandemia, ma conserva una vitalità invidiabile”. In programma anche quest’anno film d’autore, commedie, documentari, film horror e gangster movies… “ Con un ricambio generazionale di estremo interesse, del quale fa parte anche la componente femminile, sinora relegata a percentuali imbarazzanti. Nel concorso di Venezia 77, quasi la metà sono film diretti da donne, selezionati esclusivamente in base a criteri di qualità e non a seguito di protocolli di genere”.
Pre-apertura dedicata a Venezia durante il lockdown
I film in concorso per il Leone d’Oro 2020 – che sarà assegnato dalla giuria internazionale presieduta da Cate Blanchett – sono 18 ( film, documentari, cortometraggi). Quattro sono italiani. Aprirà la kermesse il film Lacci di Daniele Lucchetti con Alba Rohrwacher e Luigi Lo Cascio. Film di chiusura sarà Lasciami andare di Stefano Mordini, con Stefano Accorsi e Valeria Golino. Entrambi sono fuori concorso. Ieri intanto, in Sala Darsena e al PalaBiennale, pre-apertura con il nuovo film del regista veneziano Andrea Segre, il documentario Molecole. Pellicola attualissima, dedicata alla Venezia chiusa per il Coronavirus.
Madrina della manifestazione è l’attrice Anna Foglietta che questa sera aprirà la 77. Mostra internazionale sul palco della Sala Grande al Palazzo del Cinema del Lido. La cerimonia sarà trasmessa in diretta nelle sale cinematografiche italiane e sarà arricchita da un altro momento straordinario e altrettanto importante. Grazie alla disponibilità dei produttori e della casa di distribuzione, le sale aderenti all’iniziativa, previ accordi con 01 Distribution, proietteranno in contemporanea con la presentazione a Venezia il film di apertura fuori concorso, Lacci, diretto da Daniele Luchetti. La Foglietta guiderà anche la cerimonia di chiusura il 12 settembre, quando saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali di questa edizione.
Due arene all’aperto al Lido e ai Giardini della Biennale
Ormai tutto è pronto. Il villaggio del cinema che ogni anno anima gli spazi del Lungomare del Lido tra l’Hotel Excelsior, il Palazzo del Cinema e la terrazza davanti al Casinò. Le due arene all’aperto al Lido e ai Giardini della Biennale, motivate certamente da questi tempi di emergenza sanitaria ma che promettono di essere golose location per assistere ai film della Mostra.
E i tanti altri spazi che ospiteranno la manifestazione. Forse mancherà un po’ di glamour, qualche nome altisonante non ci sarà. Sono attesi Alba Rohrwacher e Luigi Lo Cascio del film di Lucchetti. Per il film I predatori, arriverà il regista e attore Pietro Castellitto, figlio di Sergio Castellitto. Ma anche Renzo Rossellini e Pedro Almodovar, Pier Francesco Savino e Alessandro Gassman, Angela Finocchiaro….
Confermato il red carpet, adattato al protocollo di distanziamento sociale per le delegazioni che accederanno alla sala grande del Palazzo del Cinema. E potrà assistervi il pubblico, seppur a debita distanza. In un anno speciale, questa edizione della Mostra del Cinema numero 77 promette comunque di essere una edizione speciale.
Qui il programma del Festival.