Nel 1995 la Conferenza generale dell’Unesco ha scelto il 23 aprile come Giornata mondiale del libro e del copyright. Durante la sessione venne individuata una data simbolica per la letteratura universale perché il ​​23 aprile 1616 scomparvero Cervantes, Shakespeare e Garcilaso de la Vega, detto l’Inca. Nello stesso giorno sono nate o decedute importanti personalità della scrittura come Maurice Druon, Halldór Kiljan Laxness, Vladimir Nabokov, Josep Pla o Manuel Mejía Vallejo.

Giornata mondiale del libro - ragazza che legge un libro

La Giornata mondiale del libro rende omaggio ai libri e agli autori di tutto il mondo. Un’iniziativa nata per incoraggiare l’accesso alla lettura a quante più persone possibili. “Il libro rappresenta la più bella invenzione della condivisione di idee e incarna un potente strumento per combattere la povertà e costruire una pace duratura”. In tutto il mondo milioni di persone festeggiano con la collaborazione di associazioni, scuole, aziende private ed enti pubblici. I media vengono mobilitati in ogni Paese attraverso Commissioni nazionali per l’UNESCO, associazioni, centri e club dell’UNESCO, reti di scuole e biblioteche associate. Chiunque si senta motivato a partecipare a questa celebrazione globale.

La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore arriva a pochi giorni dall’ultimo report sull’editoria italiana. Un trend positivo per il nostro Paese con una grande ripresa nei primi tre mesi del 2021 (+26,6%). Non solo certificato dal forte incremento delle vendite attraverso le librerie online, ma anche dall’aumento nelle librerie fisiche (+18,6% come documentato dal servizio Arianna).

Giornata mondiale del libro: la tradizione della Spagna

Molti enti propongono la tradizione tipica della Spagna. Nella Catalogna infatti si regala una rosa e un libro per festeggiare San Giorgio, patrono celebrato il 23 aprile dal 1456. La rosa rappresenta l’amore, il libro invece la cultura, perché la festa è vissuta in particolare da fidanzati e innamorati. La leggenda narra di un cavaliere che salvò la figlia di un re uccidendo un drago, dal cui sangue spuntò un roseto. La giornata del libro è stata infatti ideata dallo scrittore ed editore valenciano Vincent Claves Andrés. Venne celebrata per la prima volta in Spagna dal re Alfonso XIII il 7 ottobre 1926. Dagli anni venti il libro è divenuto il dono con cui le donne catalane ricambiano l’omaggio di una rosa da parte dei loro innamorati.

Giornata mondiale del libro - parc guell barcellona

Le manifestazioni in Italia

La Delegazione in Italia del Governo della Catalogna ha lanciato un progetto che coinvolge l’Associazione Librerie di Roma. Venerdì 23 aprile chi deciderà di acquistare un libro di un autore catalano riceverà in omaggio una rosa e una sorpresa. A Firenze invece viene ripresa la tradizione catalana con un iris in regalo per chi acquisterà un libro nelle librerie indipendenti. Al posto della rosa è stato scelto un iris viola, fiore simbolo di Firenze. Anche la città di Forlimpopoli, insignita dall’anno scorso del titolo di “Città che legge”, ha voluto proporre la sua iniziativa. Chi acquista un libro riceverà una rosa coinvolgendo così i vivai del territorio, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

Giornata mondiale del libro, la tradizione del 23 aprile ultima modifica: 2021-04-23T12:00:00+02:00 da Claudio Cafarelli

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