Emergenza Covid: vaccino Moderna, prima e seconda dose. I due richiami vanno somministrati a 28 giorni l’uno dall’altro. Ma, in caso di eccezionali circostanze per il carico dei malati esistente in un paese, l’intervallo di tempo può essere esteso a 42 giorni. Anche se i dati a supporto non sono forti, questo è stato il periodo più lungo usato nella fase 3 di sperimentazione. Non è invece raccomandato di dimezzare la dose.

vaccino moderna prima e seconda dose

Sono alcune delle nuove indicazioni che arrivano dal Sage, il gruppo di esperti di consulenza strategica sull’immunizzazione, facente parte dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Intanto, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, oggi si registrano 10.593 nuovi casi positivi (ieri 8.562). I nuovi decessi sono 541 (ieri 420) mentre i dimessi guariti sono 19.256 (ieri 15.787). Complessivamente i casi positivi sono 482.417, 9.213 in meno rispetto a ieri. I tamponi effettuati sono 257.034, mentre in terapia intensiva rimangono ancora 2.372 persone; in isolamento domiciliare vi sono ancora 458.690 persone colpite dal Covid.

Vaccino Moderna, prima e seconda dose: come somministrarle

Gli esperti raccomandano anche di somministrare il vaccino di Moderna solo in strutture dove si possano trattare i casi di reazioni anafilattiche. E, pur riconoscendo l’importanza della vaccinazione per le donne incinte, non raccomandano di dare il vaccino in gravidanza, a meno che i benefici per la gestante superino i potenziali rischi. Ad esempio per le operatrici sanitarie ad alto rischio di esposizione o per le donne incinte con altre malattie, a rischio di forme gravi di Covid-19.

Vaccino, rischi e tempi di immunizzazione

Anche se non ci sono dati sul vaccino in allattamento, visto il suo meccanismo d’azione, secondo il Sage è improbabile che possa causare rischi. Per questo si raccomanda di vaccinare anche le donne che allattano i loro bimbi. Si consiglia di immunizzare anche chi si è già ammalato di Covid, sia in forma sintomatica che asintomatica.

vaccino moderna prima e seconda dose

Ma, vista la poca disponibilità dei vaccini, chi ha avuto l’infezione nei precedenti 6 mesi può ritardare la vaccinazione alla fine di questo periodo. E sempre per la scarsa disponibilità dei vaccini e la mancanza di dati sul fatto che il vaccino riduca il rischio di trasmissione, il Sage non raccomanda di vaccinare i viaggiatori, a meno che non rientrino tra i gruppi ad alto rischio identificati dall’Oms.

I dati di oggi.Vaccino Moderna, prima e seconda dose ultima modifica: 2021-01-26T18:23:54+01:00 da Redazione

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