E’ sicuramente uno dei gruppi musicali più conosciuti nel mondo, ben 22 milioni di copie vendute, hanno scalato le classifiche internazionali per due decenni, parliamo dei Ricchi e Poveri. “La prima cosa bella”, “Che sarà”, “Sarà perché ti amo”, “Mamma Maria”, sono solo alcuni, una piccolissima parte in verità, dei successi dello storico gruppo. Una partecipazione all’Eurovision Song contest, 12 partecipazioni al festival di Sanremo, premi in diverse rassegne musicali, i Ricchi e Poveri hanno all’attivo un patrimonio per la canzone italiana senza precedenti, un vero cofanetto di autentica musicalità.

Ricchi e Poveri seduti su una panchina
I “Ricchi e Poveri”

Gli anni sessanta

Sono proprio gli anni sessanta a tracciare il percorso dei Ricchi e Poveri. Dopo svariate porte chiuse in faccia, a plasmare questo nome, a tratti suggestivo, il cantautore romano Franco Califano. “Siete ricchi di spirito e poveri di tasca”, con queste parole Califano apre la strada ai Ricchi e Poveri. Il quartetto infatti dopo divere cene a casa di Califano, e dopo le sue parole, decide di adottare il nome. Nel 1968 partecipano per la prima volta al Cantagiro con il brano “L’ultimo amore”, una delle prime rassegne importanti nel mondo della musica. Inizia, tra mille difficoltà, una scalata verso il successo internazionale.

Il successo dei Ricchi e Poveri al Festival di Sanremo

Nel 1970 la loro partecipazione al festival della canzone italiana, in coppia con Nicola di Bari, regala al gruppo un secondo posto, consacrando il quartetto nel cuore degli italiani. Con il brano “La prima cosa bella” conquistano migliaia di fan in tutto il bel Paese e non solo. Un secondo posto arriva anche nel 1971, sempre al Festival di Sanremo. Questa volta con la dolce melodia “Che sarà”, i Ricchi e Poveri spopolano in diverse classifiche internazionali. Angela Brambati, Angelo Sotgiu, Franco Gatti e Marina Occhiena, questa la storica formazione del gruppo. Una formazione che ritorna compatta nel 2020, con la partecipazione, in qualità di ospiti, al festival di Sanremo.

Ricchi e Poveri - foto in bianco e nero
La formazione storica de “I Ricchi e Poveri”.

Mamma Maria

Un gatto bianco con gli occhi blu/ Un vecchio vaso sulla TV
Nell’aria il fumo delle candele/ Due guance rosse, rosse come mele

Ha un filtro contro la gelosia/ E una ricetta per l’allegria
Legge il destino ma nelle stelle/ E poi ti dice solo cose belle

Ma ma ma Mamma Maria ma/ Ma ma ma Mamma Maria ma
Ma ma ma Mamma Maria ma/ Ma ma ma Mamma Maria ma

E’ sicuramente uno dei brani più conosciuti dei Ricchi e Poveri, inedito del 1982. Questo gruppo musicale ha saputo veramente plasmare epoche diverse in un tesoro musicale pregno di successi.

Versione 45 giri disco i Ricchi e Poveri
Mamma Maria, versione 45 giri

Dal 45 giri alla tecnologia 4.0

Dal 45 giri fino alla tecnologia 4.0, i Ricchi e Poveri hanno attraversato decenni e sono, ancora oggi, tra i big della vera italianità. I loro concerti hanno accompagnato i sogni di diversi connazionali in giro per il mondo. Russia, Ucraina, America, Belgio, Francia, Spagna, Germania, il famoso quartetto ha solcato le piazze di diversi Paesi in tutto il mondo. Gli anni ottanta registrano anche l’abbandono della cantante Marina Occhiena, decisione intrapresa per percorrere una carriera da solista. Il trio continua comunque la scalata al successo con l’ennesima partecipazione al Festival della Canzone italiana, nel 1981, con il brano “Sarà perché ti amo”, la straordinaria canzone scritta da Pupo che blinda il successo internazionale del gruppo. Con ben 7 milioni di copie vendute è uno dei brani più conosciuti al mondo.

I Ricchi e Poveri trio
Il trio de i Ricchi e Poveri

I Ricchi e Poveri oggi

Nel 2020 la seconda serata del Festival di Sanremo registra la partecipazione, in qualità di ospiti, dello storico quartetto dei Ricchi e Poveri. Grazie al manager del gruppo Danilo Mancuso, Angela Brambati, Franco Gatti (che aveva recentemente abbandonato il trio), Marina Occhiena e Angelo Sotgiu, ritornano alla ribalta internazionale con le loro canzoni.

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I Ricchi e Poveri nella storia della musica italiana ultima modifica: 2020-12-08T15:00:32+01:00 da Omar Falvo

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