Il terzo trimestre del 2023 ha confermato un costante trend di crescita dell’occupazione in Italia, come evidenziato dai dati recentemente pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Nel corso dell’estate del 2023, il numero di occupati ha raggiunto un livello senza precedenti, attestandosi a circa 23 milioni e 600 mila individui, rappresentando il punto più alto dall’inizio delle serie storiche datate 2004.

Crescita dell’occupazione

L’analisi dei dati statistici attuali rivela un significativo aumento nel tasso di occupazione, che ha registrato un incremento di oltre un punto percentuale (+1,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo il 61,5%. È da sottolineare l’andamento positivo del tasso di disoccupazione, attestatosi al 7,6% nel trimestre considerato, evidenziando una diminuzione di quasi mezzo punto (-0,4%) su base annuale.

In calo il numero degli inattivi 

Allo stesso tempo, si è osservato un leggero calo della percentuale degli inattivi (-0,6%), sebbene il dato relativo agli italiani scoraggiati dal mondo lavorativo che non cercano attivamente una nuova occupazione rimanga significativo: si attesta al 33,3%. 

In tema della ricerca lavoro, la preferenza dei sistemi di candidatura online è ormai il metodo più diffuso anche in Italia. In un tale contesto, per farsi notare e ottenere la possibilità di un colloquio, presentarsi con i giusti documenti a supporto è fondamentale: grazie ad alcune piattaforme come CVapp è possibile accedere a numerosi esempi di curriculum vitae da personalizzare in base alle proprie esigenze e alle nuove opportunità lavorative alle quali ci si vuole aprire. 

I numeri del trimestre

Per quanto riguarda le cifre più recenti, nell’arco di tempo compreso tra luglio e settembre 2023, l’Istat ha documentato un aumento di 65 mila occupati rispetto ai tre mesi precedenti, totalizzando 481 mila nuovi lavoratori rispetto all’estate dell’anno precedente.

Risulta evidente, ancora una volta, che la crescita è principalmente guidata dai dipendenti a tempo indeterminato, i quali hanno registrato un incremento del 3,1%, seguiti dai lavoratori indipendenti con un aumento del 1,6%. 

Al contrario, si è riscontrato un calo del 2,3% nei lavoratori con contratto a termine, delineando una dinamica distinta all’interno del mercato del lavoro.

I dati nel contesto

L’interpretazione di tali dati varia a seconda delle prospettive. Sebbene la Premier Meloni abbia qualificato i dati dell’Istat come incoraggianti, l’analisi fornita dalla CGIL presenta una visione meno ottimistica. 

Secondo il loro studio, il tasso di occupazione ha registrato un aumento negli ultimi 15 anni non a causa di un reale incremento nell’occupazione, bensì a causa della diminuzione della forza lavoro in Italia. 

Tale decremento è stato attribuito principalmente all’invecchiamento della popolazione, che ha comportato una perdita di circa un milione e 700 mila lavoratori nel mercato del lavoro. 

Questa prospettiva sottolinea una sfida strutturale nel panorama dell’occupazione, evidenziando l’importanza di considerare non solo i numeri assoluti di occupati, ma anche le dinamiche demografiche che incidono sul mercato del lavoro.

Per concludere, l’analisi dei dati Istat del terzo trimestre 2023 evidenzia quindi una tendenza positiva per quanto riguarda l’occupazione in Italia, evidenziando una crescita costante soprattutto nel settore dei dipendenti a tempo indeterminato e degli indipendenti, benché siano presenti ancora non poche sfide dovute alle dinamiche demografiche e strutturali del mercato del lavoro italiano.

Istat, l’occupazione in Italia continua a crescere ultima modifica: 2023-12-22T18:28:00+01:00 da Redazione

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