La Basilica di San Pietro a Roma viene consacrata il 18 novembre 1626, dopo 120 anni di lavori. Il ‘grande giorno’ arriva 1.300 anni dopo la consacrazione della prima basilica costantiniana. La grande opera monumentale, simbolo di Città del Vaticano, presenta uno stile tardo rinascimentale e barocco.
All’interno e all’esterno dell’imponente Basilica vi sono opere realizzate dai più grandi artisti italiani dell’epoca come Michelangelo, Bernini, Canova, Raffaello, Bramante. San Pietro è, insieme al santuario di Lourdes, tra i luoghi della cristianità più visitati.
Basilica di San Pietro, la consacrazione dopo oltre un secolo di lavori
Per realizzare San Pietro sono stati necessari centoventi anni di lavori con l’impegno di centinaia e centinaia di maestranze. L’edificio misura 218 metri di lunghezza e 136 metri di altezza fino alla cupola, con un’area di 23mila metri quadrati. La Basilica è consacrata nel 1626; invece per il completamento della piazza antistante, si dovrà attendere il 1667.
Questi sono solo alcuni dei numeri che rendono la Basilica di San Pietro in Vaticano uno degli edifici più belli al mondo. Ogni anno sono diversi milioni i turisti che da tutti i continenti arrivano a Roma per visitare la basilica, simbolo della Chiesa cattolica. Infatti quella di San Pietro ed è la più grande delle basiliche papali.
Basilica di San Pietro, le origini
Il progetto iniziale della monumentale opera viene promosso da Niccolò V verso la metà del XV secolo. In seguito, il 18 aprile del 1506 si tiene la posa della prima pietra durante il papato di Giulio II; la cerimonia si svolge nel luogo in cui, secondo la tradizione, è sepolto l’apostolo Pietro. Infatti la nuova chiesa sorge nel sito degli Horti di Agrippina, del Circo di Nerone e dell’obelisco.
Accanto allo stesso obelisco l’apostolo Pietro è stato crocifisso a testa in giù. L’area della costruzione comprende anche le necropoli, con tombe pagane; la piramide Me Rumuli, ormai andata perduta, e il Mausoleo di Adriano oggi Castel Sant’Angelo.
Il progetto
Il progetto per la nuova basilica viene in seguito affidato al celeberrimo Gian Lorenzo Bernini. L’architetto modifica alcuni elementi della facciata e dà forma al meraviglioso colonnato che caratterizza la piazza antistante alla basilica e che porta il suo nome. Il colonnato del Bernini idealmente rappresenta l’abbraccio della Chiesa di Cristo ai suoi fedeli.
Negli anni l’architetto Bramante progetta la pianta della Basilica mentre il grande Michelangelo Buonarroti non redige mai un suo progetto definitivo ma procede per settori. Infatti alla sua morte, da più parti, si cerca di ricostruire il suo disegno originario per ultimare l’opera incompiuta.
La consacrazione
È Papa Urbano VIII a consacrare la Basilica di San Pietro il 18 novembre del 1626. Il pontefice amante del lusso e gran mecenate abbellisce la città di importanti opere tra cui appunto, la grande chiesa cattolica emblema dei fasti della curia romana di quei tempi.
Urbano VIII costruisce anche Castelfranco a nord di Roma, fortifica il porto di Civitavecchia, rinforza Castel Sant’Angelo e sceglie Castel Gandolfo come residenza estiva del papa.
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