La “Festa del toc” è un’antica usanza che rivive ogni anno a Cossogno, in Piemonte, nel giorno di Santo Stefano. Nel dialetto locale il toc è il tozzo di pane. Un tempo, ogni 26 dicembre, i benestanti donavano tozzi di pane ai poveri. Oggi, alcune famiglie portano in chiesa il pane che viene diviso in porzioni e benedetto. Al termine dei vespri dedicati al santo, il pane viene donato ai presenti sul sagrato della chiesa di San Brizio

Festa del toc, pane

Dal Duecento ai giorni nostri

Della “Festa del toc” si parla per la prima volta in un documento datato 1328, anche se si pensa che la distribuzione dei pani avvenisse già nel Duecento. Inizialmente, il pane veniva prodotto con quantità uguali di farina di miglio e segale, poi con la sola segale, e veniva tagliato in piccoli pezzi da distribuire agli intervenuti alla funzione pomeridiana. L’usanza era un modo per far partecipare tutti alla gioia del Natale. Nel Medioevo, quasi ogni paese aveva una propria elemosina comunitaria con l’obbligo di distribuire pane ai poveri, almeno una volta all’anno, e a volte anche vino, formaggio, olio.

Festa del toc. pezzi di pane

Quella di Cossogno è una delle poche sopravvissute. In origine, la distribuzione del pane non avveniva necessariamente il giorno di Santo Stefano, se ne ha traccia, infatti, anche nel giorno di San Martino. Si pensa che la data del 26 dicembre sia stata scelta per privilegiare il periodo invernale, quando in paese era meno probabile che arrivassero vagabondi di ogni genere. Nel 1999, su iniziativa del sindaco Giacomo Ramoni, fu istituito il premio “Toc de Cusögn”, un riconoscimento sotto forma di “Toc d’argento”, assegnato a persone e gruppi di Cossogno e Verbania che si sono distinti per la loro attività in favore della comunità.

Cossogno

Un paese immerso nella natura

Cossogno, in provincia di Verbania-Cusio-Ossola, è un comune di circa 700 abitanti, il cui territorio è compreso in parte nel Parco Nazionale della Val Grande. Il paese è sede dell’Acquamondo, Centro di Educazione Ambientale del Parco e Museo dell’Acqua. Nelle vicinanze è conservato uno degli esemplari più belli di frantoio per le noci e di mulino.

ponte

Da località Inoca si sviluppa un percorso escursionistico che consente di ammirare le cappellette della Via Crucis. Tra i luoghi più significaticìvi vi è il Ponte romano. Originariamente costruito in legno, oggi è un’opera in pietra a un solo arco, che unisce il territorio di Cossogno a quello di Rovegro.

(Foto: Pixabay; Comune di Cossogno, Pagina Facebook)

La “Festa del toc” a Cossogno, un’antica usanza che rivive nel giorno di Santo Stefano ultima modifica: 2023-12-26T17:00:00+01:00 da Antonietta Malito

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