La Torre di Pisa è famosa per la sua pendenza che sembra sfidare ogni legge della fisica. Ai visitatori compare all’improvviso in mezzo a Piazza dei Miracoli. La sua bianca bellezza illumina la scena ed è catturata da milioni di scatti fotografici ogni anno.
La classica foto con la Torre di Pisa è ben nota: sul prato davanti alla Torre, intenti a sostenerla su con entrambe le mani, oppure con la schiena. Non tutti sanno però che negli anni sono stati tanti i lavori di mantenimento e ristrutturazione della Torre, atti a salvarla dai cedimenti o dal degrado delle superfici marmoree. Vediamo un po’ la storia e le curiosità legate a questo monumento italiano, presente anche all’Italia in Miniatura e simbolo di Pisa, città dove ha studiato anche il nobel per la matematica Alessio Figalli.
La storia: una torre per richiamare i fedeli
La Torre altro non è che il campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta. Il lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1173, ma terminarono solo nel 1350. La torre è alta 56 metri, ha 8 piani e 7 campane ancora funzionanti. Inoltre, ci sono anche due stanze: una alla base, detta Stanza del Pesce per via del soggetto raffigurato in un bassorilievo, l’altra è la cella campanaria, al settimo piano. L’inclinazione è dovuta alla componente argillosa e sabbiosa del terreno di Pisa, e i primi problemi di pendenza iniziarono durante l’edificazione del terzo piano. Dopo una lunga pausa, i costruttori continuarono la costruzione dei piani successivi con una curvatura in senso opposto.
Alcuni tentativi andati…storti!
I primi lavori di raddrizzamento della Torre di Pisa iniziarono nell’Ottocento ad opera di Alessandro Gherardesca. Un’analisi del terreno aveva rilevato una grande quantità d’acqua nel sottosuolo della Torre e si pensò di aspirarla con delle pompe. Il risultato non fu positivo: il terreno diventò più cedevole e la pendenza della Torre aumentò. Nel 1908 fu creata la Commissione studio delle condizioni della Torre di Pisa per salvaguardare l’importante monumento storico e religioso. Nel 1935 ci fu un altro infelice tentativo di stabilizzare la Torre ad opera di Giovanni Girometti, con delle gettate di cemento che però aggravarono ulteriormente l’inclinazione del campanile.
Negli anni la pendenza crebbe ulteriormente, tanto da far temere il crollo. Nel 1990 vennero posti dei contrappesi di piombo per bilanciare la Torre, che era ormai inclinata di 4,5 gradi.
L’Opera della Primaziale Pisana e i lavori alla Torre
Nel 1999 partì un grosso progetto di stabilizzazione della Torre, conclusosi nel 2001 e che portò a un raddrizzamento di circa 40 cm, riportando il campanile a un’inclinazione di 4 gradi. Inoltre, dal 2001 al 2011 iniziò il recupero completo della Torre tramite il ripristino della bellezza delle superfici. Questi interventi furono finanziati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dall’Opera della Primaziale Pisana. Quest’ultima è un’istituzione laico-ecclesiastica nata per dirigere i lavori di costruzione dei monumenti di Piazza del Duomo, ed è quindi molto antica: il termine iniziò ad essere usato nel 1092 con Daiberto, arcivescovo di Pisa. Dal 1987 l’Opera è dotata di personalità giuridica e ha quindi un suo statuto e un suo organigramma con un Presidente, che dal 2000 è Pierfrancesco Pacini.
Alcune curiosità sulla Torre di Pisa
Come ogni monumento storico, anche la Torre di Pisa ha le sue particolarità. Per esempio, le 7 campane, oggi azionate da un sistema elettronico, suonavano anticamente a seconda del momento della giornata liturgica. Per questo hanno dei nomi: Assunta (la più grande), Crocifisso, San Ranieri, Dal Pozzo, Pasquereccia (la più antica, del 1262), Terza e Vespruccio.
La Torre si trova nella Piazza del Duomo, detta anche Piazza dei Miracoli, Patrimonio dell’Umanità dal 1987.
Gabriele d’Annunzio nel 1910 si riferì con il termine “miracoli” alla Cattedrale, al Battistero, al Campo Santo e al campanile per esaltare la loro bellezza. Da qui “Piazza dei Miracoli”, nome diffuso dal crescente turismo durante il dopoguerra. La Torre fu proposta anche come possibile candidata a diventare una delle Nuove 7 meraviglie del mondo, tra le quali oggi troviamo il Colosseo.
Infine, la Torre non è l’unico campanile pendente di Pisa. A causa del terreno sabbioso e argilloso, altri campanili si sono inclinati: quello della Chiesa di San Nicola di 2,5 gradi e quello della Chiesa di San Michele degli Scalzi di 5 gradi.