Lucio Battisti, musicista e cantautore il 5 marzo prossimo avrebbe compiuto 80 anni. Per l’occasione il giornalista Ernesto Assante ha scritto la sua biografia, che uscirà il 28 febbraio edita da Mondadori. Battisti è uno degli artisti musicali più celebri del Novecento italiano. Le sue canzoni sono parte integrante della storia del costume del ostro Paese. Davvero un grande artista ma poco conosciuto come persona in quanto schivo e riservato, al punto che finora nessuno aveva pensato di scrivere la storia della sua vita.
Lucio Battisti
Ed è proprio sul ‘mistero Battisti’ che questo libro indaga, provando a mettere insieme i pezzi di un puzzle ancora incompleto, a partire dal magnifico binomio Battisti-Mogol, i cui brani sono stati la colonna sonora assoluta per diverse generazioni di italiani. Canzoni che ne hanno incarnato lo spirito e i sogni, dando spazio al privato e facendolo diventare pubblico e collettivo. Poi agli inizi degli anni Ottanta, Battisti diventa soltanto una voce, priva di corpo, lontana dal pubblico e dai media, cristallizzato nell’immagine del ragazzo con i capelli ricci e il foulard, che non invecchia mai, come le sue canzoni. Un Battisti elettronico e invisibile, volutamente lontano dalla realtà e dal mondo, che con Pasquale Panella ha disegnato i contorni di un universo visionario e ai limiti dell’avanguardia.
Anticipando così una rivoluzione di linguaggio che ci porta dritti alla musica contemporanea. La biografia di Ernesto Assante racconta perciò più storie: quelle di un artista e uomo multiforme, capace di essere accessibile ma concettuale, rivoluzionario ma popolare. Un libro di storie di vita e di canzoni memorabili, che celebra con sapienza il mito senza tempo di Lucio Battisti. Giornalista e critico musicale di Repubblica Assante ha scritto “La Storia del Rock” (Savelli 1983), “Paesaggio metropolitano” (Feltrinelli 1985) e “Genesi” (Castelvecchi 1997). Con Gino Castaldo invece “Blues, Jazz, Pop, Rock, 33 dischi senza i quali non si può vivere” e la biografia “Lucio Dalla”.
