Si avvicinano le vacanze di Natale e, anche quest’anno, si torna a discutere se sia opportuno oppure no lasciare ai ragazzi compiti da svolgere a casa. Al Convitto Umberto I di Torino, la dirigente scolastica Maria Teresa Furci ha le idee molto chiare a tal proposito. “Non assegnate compiti per le vacanze”, ha scritto in una circolare inviata ai professori. La motivazione è la seguente: “Gli studenti hanno bisogno del tempo del riposo per affrontare il nuovo anno con maggiore carica ed energia”. Come darle torto?

vacanze, libro

Le vacanze, proprio perché tali, dovrebbero servire ai ragazzi per rilassarsi, trascorrere del tempo in famiglia, conoscere nuovi luoghi, scoprire le tradizioni locali, stare in compagnia dei propri amici, cugini, nonni, dedicarsi al gioco e alle attività ricreative. Perché, dunque, trasformarle in una prigione? A che pro? Piuttosto, la dirigente ha chiesto ai docenti di personalizzare i compiti, pensando per gli studenti più deboli argomenti di ripasso, e premiando i più meritevoli liberandoli dagli obblighi scolastici.

vacanze in famiglia

“Usare le vacanze per ricaricare le energie”

Le vacanze di Natale sono sempre poco “vacanze” quando si hanno tanti compiti da svolgere che, oltretutto, gli studenti tendono a rimandare agli ultimi giorni, quelli che precedono il rientro a scuola. La dirigente Furci chiede ai docenti di stimolare i ragazzi alla scoperta del mondo e alla spensieratezza, affinché possano utilizzare le vacanze per ricaricare le energie necessarie e riprendere il percorso di studi con la giusta carica.

libri

Nella scuola di Torino, questa iniziativa non è nuova perchè è già stata assunta negli scorsi anni. “Gli studenti – si legge ancora nella circolare – hanno bisogno del tempo del riposo e non di trascinarsi il pensiero e l’ansia dei compiti, soprattutto durante le vacanze invernali”. “Sappiamo bene – spiega ancora la dirigente – quanto gli alunni più bravi non ne abbiano bisogno e come i più deboli, possibilmente, eviteranno di svolgerli o si faranno aiutare da genitori o amici, in calcio d’angolo, il giorno prima del rientro a scuola”.

vacanze, compiti

L’anno scorso aveva fatto discutere la circolare della preside Antonella Mongiardo dell’Istituto comprensivo Manzoni-Augruso di Lamezia Terme (Catanzaro). Anche attraverso questo documento si chiedeva ai professori: “A Natale niente compiti per le vacanze per consentire agli alunni di riposare”, citando la Convenzione dei diritti dell’infanzia. Questa dei compiti per le vacanze è, in effetti, una questione sempre più dibattuta negli ultimi anni, e siamo sicuri che gli studenti italiani, di ogni ordine e grado, approverebbero tale decisione senza battere ciglio e con grande entusiasmo. Perchè è giusto che le vacanze vengano vissute in libertà e serenità.

(Foto: Pixabay)

“No” ai compiti per le vacanze di Natale. Lo scrive in una circolare la dirigente di una scuola di Torino ultima modifica: 2023-12-21T07:16:38+01:00 da Antonietta Malito

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