La “numismatica” si occupa di una varietà di aspetti collegati alle monete, che riguardano la loro storia e geografia, ma anche lo studio dei metalli e gli aspetti economici. La parola “numismatica” – che deriva dal latino “numisma”- è lo studio scientifico della moneta. Attualmente, quando si parla di numismatica, si tende a designare anche il collezionismo di monete, un’attività che riscuote sempre più interesse anche tra i più giovani. Abbiamo parlato con Pierpaolo Irpino, perito numismatico salernitano classe 1971, che dopo gli studi classici si è laureato in giurisprudenza.

5 lire 1869 Regno d'Italia in Numismatica
5 Lire 1869 Regno d’Italia

Grazie alla collezione di famiglia si è appassionato sin da giovanissimo alle monetazioni classiche e moderne, con un occhio attento alle zecche locali. Irpino diviene perito numismatico presso la camera di commercio e successivamente CTU presso il Tribunale di Salerno. Inoltre collabora da anni con il catalogo nazionale delle monete italiane Gigante. Dirige la collana di studi numismatici Il Tornese, per conto di D’Amico Editore.

Le monete italiane e l’analisi dei conii

Il maggiore metodo numismatico utile alla ricostruzione della sequenza di coniazione è l’analisi dei conii, i quali vanno incontro a usura in tempistiche differenti. Il conio è ciascuno dei due pezzi metallici utilizzati per battere le facce di una moneta. Ogni moneta si costituisce di un conio di incudine (conio inferiore) e di un conio di martello (conio superiore). Oltre all’analisi dei conii, altre metodologie per stabilire la cronologia di ciascun conio o la contemporaneità di questi, sono lo studio della tipologia e l’analisi dello stile.

Pierpaolo come è nata la tua passione per lo studio delle monete?

La mia passione è nata grazie alle collezioni di famiglia. Le prime monete che mi appassionavano furono due. Una moneta della zecca di Paestum e una moneta da 8 Reales, il famoso “pezzo da 8” dei pirati”. Sfido qualsiasi bambino a non innamorarsene. 

Ti occupi di monete italiane o anche estere?

Il mio ambito di interesse è davvero ampio. Per passione e successivamente per lavoro, ho sempre guardato alle monete come un oggetto trasversale, che supera barriere, confini, valori. Tutte le monete raccontano un popolo, una storia, un momento. Non riuscirei a relegare un interesse soltanto ad alcuni settori.

8 Reales  monete
8 Reales

L’Italia e gli appassionati di Numismatica

In Italia quale percentuale abbiamo di appassionati di Numismatica?

In Italia c’è un grandissimo fermento, soprattutto tra i giovani. Collezionisti sia anziani, che maturi che giovani e giovanissimi, riempiono i convegni e le fiere di settore. I dati di vendita di testi di catalogazione sono soddisfacenti e il mercato nelle aste italiane e internazionali è assolutamente vivo e in salita vertiginosa. I motivi sono ovviamente la passione, ma anche l’investimento a medio e lungo termine. Alla domanda posta, la risposta dovrebbe essere “molto più di quanto si immagini”.

Su dei siti internet si trovano annunci di monete in vendita a somme anche enormi. Ciò viene giustificato nella loro descrizione, da ‘errori di conio’ o altre caratteristiche similari presenti sulla moneta. Puoi aiutarci a capire l’affidabilità di questi annunci?

Spessissimo tutti questi articoli sono soltanto dei “Clickbait”, dove l’utente clicca per il titolo sensazionalistico. Così si alimenta il pagamento che le società di pubblicità effettuano all’autore dell’articolo per ogni visualizzazione. Si tratta purtroppo di Fake News create col solo intento di guadagnare, come su scritto, qualche click/centesimo. 

Le monete e gli errori di conio

Cosa significa esattamente ‘errori di conio’ e quali sono?

Quello che si definisce “errore” di una moneta è un difetto non previsto, che può accadere nella fase di progettazione. Oppure durante la fase di preparazione del metallo o durante quella della battuta di conio. Può trattarsi di una moneta mal progettata come la 500 Lire caravelle in cui vi erano le bandiere controvento. O durante la fase di preparazione del tondello metallico (quando vi sono difetti fisici marginali o importanti). Oppure ancora durante la fase del conio come la 500 Lire del 1974, che al taglio reca incisa la legenda “REPUB ALIANA BLICA IT” anziché “REPUBBLICA ITALIANA”. Questi sono esempi di monete moderne.

2 Lire 1911 in Numismatica
2 Lire 1911

Monete che sono state in circolazione e presentano graffi e scalfiture, perdono il loro valore economico?

Alcune monete, come quelle in argento Napoletane del 1700 e 1800, uscivano dalla zecca dopo aver ricevuto una serie di limature per riportarne il peso a quello corretto, pertanto non incidono in maniera significativa sul loro valore. Ma a parte questi casi, ovviamente i graffi, soprattutto derivanti da pulizie, colpi, ammaccature o segni della circolazione, incidono in maniera decisiva sul valore delle monete, che dipende, lo ricordo, dalla rarità ma soprattutto dalla conservazione.

Monete italiane da collezionare e Numismatica

Quali sono alcune monete italiane carine da collezionare attualmente, anche di non molto valore?

Tra le italiane (escludo gli euro commemorativi), abbiamo monete fantastiche. Senza andare così indietro nel tempo ai nostri stati preunitari (che hanno coniato delle monete incredibilmente attraenti), e restando su cifre abbordabili, suggerisco tra le monete del Regno d’Italia, il 20 Lire del 1927 “Littore” o la serie del Cinquantenario del Regno d’Italia del 1911. Come anche un semplice scudo d’argento da 5 Lire di Vittorio Emanuele può dare la giusta soddisfazione al collezionista che inizia questo stupendo hobby.

Conservazione delle monete

Come si può restaurare, elencando in piccoli passi, una moneta?

Il restauro è un argomento delicatissimo che deve essere lasciato ai professionisti del settore. Una moneta pulita o lavata male, può perdere anche il 95% del proprio valore. Le fasi sono ad ogni modo plurime. Si inizia sempre con lo sgrassare la moneta e con l’eliminazione del suo grasso e sporco, mantenendo intatta la patina. Si procede poi a una fase di rimozione meccanica delle incrostazioni e dei sedimenti. Infine si protegge la moneta con prodotti che ne evitano il deterioramento strutturale e della sua superficie. Ma ripeto: lasciate fare il lavoro solo a un professionista, il più delle volte per salvare una moneta, basta astenersi dal toccarla.

Fonte fotografie: Pierpaolo Irpino ©

Numismatica: intervista a Pierpaolo Irpino esperto di studio delle monete ultima modifica: 2022-08-23T09:30:00+02:00 da Antonella Marchisella

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