Previsioni Meteo allarmanti. Il clima in Italia si prepara a subire un’impressionante serie di perturbazioni meteorologiche, con una sfilza di piogge che si protrarrà per almeno 10 giorni. Questa previsione meteo porta con se un calo significativo delle temperature, con una diminuzione prevista di 8-10 gradi a partire dal 3 novembre. Il cambiamento climatico in arrivo sta per scuotere l’Italia e influenzerà le condizioni meteorologiche in tutto il Paese.
Previsioni meteo allarmanti, 10 giorni di piogge
Gran parte dell’Europa è sotto l’influenza di cicloni, alcuni dei quali sono di portata storica. Nell’area nord-occidentale, vicino alle Isole Britanniche, si stanno formando cicloni atlantici con la forza di uragani. In particolare, il crollo della pressione atmosferica è previsto a partire dal 2 novembre tra Irlanda e Inghilterra, da dove le perturbazioni saranno “scagliate velocemente” verso il Mediterraneo.
Nel dettaglio, il vortice di Halloween si sposterà verso Est nelle prossime ore, portando ancora piogge intense in alcune regioni d’Italia. Nel pomeriggio inizierà una timida tregua nella serie di perturbazioni, regalando ancora sole e temperature miti all’estremo Sud dell’Italia. Questa tregua sarà di breve durata poiché il ciclone con caratteristiche simili a un “Major Hurricane,” inizierà a inviare piogge sull’Italia nel pomeriggio-sera, interessando prima il settore tirrenico e gradualmente espandendosi verso il Nord.
Le giornate più problematiche e il meteo in dettaglio
Le giornate più problematiche saranno il 2 novembre, giorno dei defunti, e il 3 novembre, quando sono previste precipitazioni estreme. Il 2 novembre porterà piogge e temporali con forti venti, colpendo il Nord e l’alta Toscana, mentre il 3 novembre si caratterizzerà per nubifragi e nevicate sopra i 1500 metri sulle Alpi. Questa data segnerà anche un brusco calo di temperatura, con una diminuzione di 8-10 gradi al Sud. A partire dal prossimo fine settimana, si potrà ufficialmente dichiarare l’arrivo della nuova stagione in tutta Italia.
La costante serie di perturbazioni meteo sta causando preoccupazioni, considerando che i terreni sono già saturi a seguito delle precipitazioni abbondanti a partire dal 17 ottobre. Le regioni settentrionali e la fascia tirrenica sono particolarmente a rischio non solo per quanto riguarda il flusso dei fiumi ma anche per il rischio di frane, che è notevolmente aumentato dopo questi prolungati periodi di pioggia.
Le perturbazioni meteorologiche si protrarranno almeno fino a domenica 5 novembre, con un calo delle temperature e nevicate diffuse sulle Alpi oltre i 1500 metri. La situazione richiede massima attenzione e preparazione a livello idrologico ed idrogeologico, data la saturazione dei terreni e il rischio di frane.