L’Aran e i sindacati sono arrivati finalmente in porto con un rinnovo del contratto molto atteso da molti lavoratori che lo avevano scaduto da circa 3 anni. Un rinnovo del contratto che riguarda più o meno 135.000 professionisti del settore sanità. Per personale dirigente e medici in arrivo aumenti di stipendio ed arretrati di stipendio per il contratto 2019-2021. E si tratta di cifre davvero di rilievo come vedremo in seguito. Non è l’unica novità però che riguarda questo nuovo contratto collettivo per questi lavoratori.
Quasi 300 euro di aumento stipendio e fino a 10.000 euro di arretrati, rinnovato il contratto
Partiamo naturalmente da ciò che interessa maggiormente i lavoratori quando si tratta di un nuovo contratto. Parliamo naturalmente di stipendi. Per dirigenti e medici infatti in arrivo quasi 300 euro di aumento di stipendio (importi medi), e anche arretrati tra i 6.000 ed i 10.000 euro per tutti i mesi di assenza del contratto. Le cifre di cui parliamo sono lorde naturalmente. E per gli arretrati dovrebbero iniziare ad essere erogati tra febbraio e marzo. Soddisfazione delle parti sociali e dell’Aran per la fumata bianca del rinnovo. E non solo per gli incrementi salariali. Perché come detto in premessa, le novità non si fermano all’aumento di stipendio.
Le novità del nuovo contratto per dirigenti e medici
Sicurezza sul lavoro e salute dei lavoratori al primo posto tra le novità introdotte dall’intesa tra sindacati ed Aran. Ore lavorate in più che adesso assumono una rilevanza maggiore dal punto di vista del loro recupero. Le ore di lavoro eccedenti le 38 (34+4) adesso sono obbligatoriamente da recuperare dopo il loro svolgimento con ferie e permessi aggiuntivi. Una autentica riscrittura dell’orario di lavoro. E novità anche per il sistema delle sostituzioni in caso di assenza per malattia. Nel comparto entra anche una nuova disciplina per il lavoro agile o da remoto, una nuova indennità di specificità sanitaria.