La Salina di Cervia è un posto unico. Meraviglia naturalistica e connubio di storia e di antichi saperi. Situata a Porta sud del Parco Regionale del Delta del Po, si estende per 827 ettari e dal 1979 è stata istituita a Riserva naturale di popolamento animale. Un gioiello grande circa un terzo dell’intera estensione del comune di Cervia in provincia di Ravenna. La Salina di Cervia possiede oltre 50 bacini e la raccolta del sale avviene proprio come un tempo, in maniera artigianale. Magia, colori e suggestioni per conoscere un altro volto della bellissima regione dell’Emilia-Romagna.

Salina di Cervia: tra presente e passato

Le prime attestazioni della salina risalgono al X secolo d.C., ma da recenti rinvenimenti si può ipotizzare la sua presenza già in epoca romana. Il sale di Cervia si lega a doppia mandata con la storia della città. Il toponimo Cervia, infatti, potrebbe derivare dal latino acervus  e cioè cumulo, in riferimento alle masse di sale. La raccolta dell’oro bianco avviene nel cuore della salina e precisamente nei bacini divisi in tre vasche (lunghe un chilometro e larghe 453 metri). Ancora oggi viene utilizzata la maniera artigianale per la raccolta del sale, ma quest’ultima si arricchisce dell’ausilio  di un nastro trasportatore e di un carrello. Le 144 saline sono state trasformate in un’unica grande salina (raccolta industriale) e l’unica salina superstite (raccolta multipla) chiamata Camillone, funziona grazie all’attività volontaria svolta dal Gruppo Culturale Civiltà Salinara con la produzione di sale di alta qualità e presidio Slow Food.

raccolta sale
Una fase della raccolta del sale a Cervia (fine XIX secolo)

Oltre il sale

All’interno della Salina di Cervia si trova il Centro Visite. Una costruzione ricavata da un vecchio macello e uno dei più importanti osservatori per lo studio e il censimento delle migrazioni lungo la direttrice adriatica. Dal centro è possibile prenotare una visita guidata con un percorso che si snoda attraverso varie tematiche. La storia e la produzione del sale e visite ed escursioni guidate a piedi e in barca elettrica. La Salina di Cervia, inoltre, è stata riconosciuta dalla Convenzione di Ramsar come Zona Umida di importanza internazionale.

Salina di Cervia
Fenicotteri alle saline di Cervia – Foto di Lorenzo Gaudenzi

Il suo valore paesaggistico e naturalistico è senza eguali. La Salina di Cervia conta quasi 100 specie di uccelli. Tra tutti è possibile trovare i limicoli, le ardeidi, i laridi, e le anatidi. E il genere che vi farà sognare più di tutti? I fenicotteri! Oltre agli uccelli non perdete l’Artemia salina, un piccolo crostaceo lungo al massimo 15 mm e importantissimo per la produzione di sale. L’artemia, infatti, si nutre di alghe e di detriti. La Salina di Cervia è una meraviglia da vivere, da visitare e da amare. L’alba e il tramonto regalano colori e sfumature mai visti.

Info utili

Cervia è situata in Emilia Romagna, a 20 km a sud di Ravenna.
Non è possibile accedere alla Salina di Cervia in maniera autonoma, ma solo con le guide autorizzate.

Per visite, escursioni o iniziative didattiche:
Centro Visite Salina Via Bova 61, Cervia
Tel. 0544 973040
Fax 0544 974548
[email protected]
www.atlantide.net/salinadicervia

Per lo stabilimento produttivo:
Parco della Salina
Via Salara 6, Cervia
Tel. 0544 971765
Fax 0544 978016
www.salinadicervia.it
www.stanzadelsale.com
[email protected]

Salina di Cervia: alla scoperta della riserva naturale ultima modifica: 2018-11-13T09:00:20+01:00 da Cristina Gatto

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