San Giorgio di Valpolicella. Lo skyline è di quelli da mozzafiato: là in fondo il blu delle acque del lago di Garda. E ancora, i profili delle architetture di Verona, la città di Giulietta e Romeo. E attorno il paesaggio collinare, dolcissimo, della Valpolicella. Imperdibile e accattivante come il vino che fra queste colline si produce. Tra i vigneti e i ciliegi che in primavera tingono di bianco il paesaggio, sono oltre 400 le aziende vinicole della zona. Ognuna con le sue caratteristiche e tipologie. Amarone, Recioto, Valpolicella, Valpolicella Superiore e Ripasso sono i vini da degustare da queste parti, tutti DOC e DOCG, non solo Denominazione di Origine Controllata ma anche Garantita. E poi l’olio d’oliva. Il microclima relativamente mite dovuto alla vicinanza del lago di Garda consente da queste parti anche la coltivazione degli ulivi, già presenti in epoca romana. Dal loro frutto si ricava un olio di grande pregio, leggero e fruttato.

San Giorgio di Valpolicella - bicchiere con vino

Mille e una ragioni per raccontare e visitare San Giorgio di Valpolicella, uno dei borghi più belli d’Italia. Il paese è posto sopra un cucuzzolo e per questo dal belvedere della piazza centrale e dalle vie panoramiche circostanti si può godere di un panorama unico, aperto su tutto il territorio veronese. Si diceva che il borgo è sopra un cucuzzolo, apparentemente vicino ma faticoso da raggiungere. Di qui il particolare soprannome di questa località, Ingannapoltron (Inganna il poltrone). Proprio perché, quando ci si spostava solamente a piedi, il sentiero per raggiungere il paese era lungo e faticoso.

La Pieve romanica, il Chiostro, il Museo e il Parco archeologico

San Giorgio di Valpolicella, che come centro abitato ha origini molto antiche (V-IV secolo avanti Cristo), si stringe attorno ad una Pieve romanica di straordinaria bellezza che risale al VI-VII secolo e che nel territorio veronese è riconosciuta come uno dei luoghi di culto più antichi. Ricostruita in epoca medievale con pietra bianca calcarea tipica del luogo, è affiancata da un bellissimo Chiostro di grande suggestione e rilevanza architettonica.

San Giorgio di Valpolicella - interno del chiostro

Il borgo di San Giorgio, che rappresenta una piccola frazione del più grande Sant’Ambrogio Valpolicella, intreccia la sua storia con l’estrazione e la lavorazione del marmo pregiato, ricordiamo il famoso Rosso di Verona. Per questo è ancora possibile vedere le “cave descuerte” che si trovano nelle vicinanze. Interessante una visita al piccolo Museo Antiquarium per vedere reperti archeologici ritrovati in loco: iscrizioni romane, sculture, rilievi longobardi e carolingi. All’esterno della chiesa è stato creato un Parco archeologico in cui si possono visitare gli scavi di un insediamento del IV secolo avanti Cristo.

A piedi o in bicletta tra le colline di San Giorgio di Valpolicella

Cultura, arte, gastronomia, natura, tante eccellenze italiane che il borgo di San Giorgio di Valpolicella mette insieme. Da queste parti si possono fare escursioni a piedi e in bicicletta in un saliscendi continuo in mezzo agli uliveti e ai vigneti, percorrendo itinerari e paesaggi di grande importanza naturalistica.

San Giorgio di Valpolicella - vigneti

Si può ammirare dall’alto la bellezza del fiume Adige con le sue anse sinuose. Si possono degustare vini e formaggi prelibati (ricordiamo fra questi il Monte Veronese), perdendosi fra le case in pietra e le strette vie del borgo, all’ombra del campanile della Pieve la cui torre campanaria si intravede un po’ da tutta la Valpolicella.

Tra vigneti e uliveti, il borgo di San Giorgio di Valpolicella ultima modifica: 2020-10-08T09:00:00+02:00 da Cristina Campolonghi

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