Michelangelo Buonarroti è stato uno dei geni del Rinascimento italiano, creatore di opere di immenso valore artistico, come La “Pietà” (1497-1499), il “David” (1501-1504), il “Mosè” (1513-1515) o i meravigliosi affreschi della Cappella Sistina (1508-1512). Scultore eccellente, per creare gli bastava “togliere il superfluo dal blocco di marmo”, Michelangelo si distinse anche nella pittura e nella poesia. Conosciuto anche per il carattere irruento, dato da un’infanzia difficile, Michelangelo seppe incanalare tutto il suo genio e la creatività nell’arte (soprattutto scultorea). In occasione del 547 anniversario dalla nascita dell’artista, vi proponiamo alcune curiosità su Michelangelo, che forse non tutti conoscono.

Latte e polvere di marmo

Michelangelo ebbe sempre una predilezione per la scultura, rispetto alla pittura (nonostante eccellesse in entrambe le arti). Il motivo di ciò è legato alla sua infanzia. L’artista fiorentino nacque nella cittadina di Caprese (Arezzo) dove il padre, ormai in miseria, ricopriva la carica di podestà. Al termine del mandato (della durata di un anno), la famiglia Buonarroti tornò nella casa di Settignano (Firenze). Qui il piccolo Michelangelo venne affidato alle cure di una balia, moglie di uno scalpellino. Settignano era infatti famosa per essere la città degli scalpellini, poiché in quel territorio si estraeva la pietra serena. Questo ambiente segnò molto il giovanissimo Michelangelo, che, per spiegare il suo amore per la scultura, era solito dire che fosse nato nel paese degli scalpellini e per questo era stato allattato dalla balia con “latte e polvere di marmo”.

Curiosità su Michelangelo: il naso rotto

Michelangelo fu tanto geniale, quanto irrequieto e orgoglioso. Lo scultore e pittore fiorentino aveva infatti una personalità forte e un carattere piuttosto irascibile. Nel 1490,quando frequentava il Giardino di San Marco, sotto l’ala di Lorenzo il Magnifico, litigò con lo scultore Pietro Torrigiano, durante un sopralluogo alla cappella Brancacci. Michelangelo ricevette un pugno dritto sul naso dal rivale. Come conseguenza, l’artista fiorentino rimase deturpato in viso per tutta la vita.

Curiosità su Michelangelo - Pietà

La firma di Michelangelo sulla “Pietà”

La “Pietà” è uno dei capolavori di Michelangelo. Fu realizzata tra il 1497 e il 1499, su commissione del cardinale Jean de Bilhères e destinata alla cappella di Santa Petronilla. Michelangelo a quell’epoca aveva poco più di vent’anni. Una delle curiosità su Michelangelo riguarda la firma che l’artista inserì sulla fascia del vestito della Vergine. La Pietà è infatti l’unica opera in cui è visibile la firma: “MICHAEL.A[N]GELVS BONAROTVS FLORENT[INVS] FACIEBAT”, ovvero “la fece Michelangelo Buonarroti”. L’artista decise di apporre la sua firma perché all’epoca si mormorava che quell’opera fosse stata realizzata dallo scultore lombardo Cristoforo Solari. In questo modo Michelangelo volle mettere a tacere ogni diceria sull’opera.

Curiosità su Michelangelo: la genesi della Cappella Sistina

Il suo carattere orgoglioso gli procurò inoltre non pochi problemi durante la sua carriera. Un esempio sono le continue liti con papa Giulio II durante la realizzazione degli affreschi della Cappella Sistina (1508-1512). Quello con il papa guerriero, anch’esso dal carattere molto forte, fu infatti un rapporto di “amore-odio”. Michelangelo non voleva infatti che il papa vedesse il suo lavoro. Ogni volta che Giulio II chiedeva di vedere il lavoro, questi lo cacciava malamente dalla Cappella.

Curiosità su Michelangelo - La creazione di Adamo (Cappella Sistina)

Michelangelo inoltre non aveva intenzione di affrescare la Cappella Sistina per via della sua predilezione verso la scultura. Secondo Giorgio Vasari,nel suo Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori, fu il Bramante a convincere Giulio II ad affidare il compito a Michelangelo per “umiliarlo” di fronte al pontefice e favorire Raffaello. Michelangelo rifiutò diverse volte ma, dopo l’ennesima insistenza del papa accettò. Il compito non fu comunque facile, perché l’artista si trovò a dipingere sempre “sopra la testa” e dovette utilizzare un particolare tipo di ponteggio (realizzato appositamente) per terminare il lavoro.

David dal blocco di marmo inutilizzabile

Altra interessante curiosità su Michelangelo riguarda la realizzazione del celeberrimo David di Michelangelo (1501-1504), conservato oggi alla Galleria dell’Accademia di Firenze. Come Davide contro Golia, anche la realizzazione di quest’opera si rivelò per Michelangelo una grande sfida, poiché questo capolavoro nacque da un blocco di marmo di carrara “difettoso” (con una lunga crepa che avrebbe potuto danneggiare irreparabilmente qualsiasi scultura). Conscio che l’opera si trovasse già dentro il blocco e doveva soltanto essere “tirata fuori”, Michelangelo accettò la sfida e realizzò uno dei suoi più grandi capolavori. Proprio per questo motivo il David venne collocato in Piazza della Signoria a Firenze, di fronte Palazzo Vecchio.

Curiosità su Michelangelo - Copia del David all'entrata di Palazzo Vecchio
Foto: © Txllxt TxllxT -Wikimedia Commons (CC BY-SA 4.0)

Michelangelo e Leonardo: la “rivalità” tra i due geni

Michelangelo e Leonardo Da Vinci sono stati due geni indiscussi del Rinascimento italiano. Tuttavia tra i due sembra non scorresse proprio buon sangue. Ciò era dato soprattutto dai due caratteri agli antipodi e dalla differenza d’età. Leonardo era più calmo e riflessivo, Michelangelo irruente e orgoglioso. La disputa sulla collocazione del David è un esempio di questa “rivalità”. Dopo che l’opera superò ogni aspettativa di bellezza venne scelta una giuria di artisti, tra cui Botticelli, Filippo Lippi, il Ghirlandaio e, naturalmente, Leonardo Da Vinci. A quanto pare quest’ultimo suggerì di posizionare il David in una zona defilata di Palazzo Vecchio (per preservare il marmo). Di fronte ai dubbi di Leonardo, Michelangelo rispose per le rime affermando che “il David sarebbe stato abbastanza forte da resistere”. La proposta di Leonardo non venne accolta e passò invece l’idea di Lippi, di collocarlo all’entrata di Palazzo Vecchio (dove oggi si trova la copia).

Fonte fotografia in evidenza: © sailko – Wikimedia commons (CC BY-SA 3.0).

6 curiosità su Michelangelo Buonarroti ultima modifica: 2022-03-06T09:00:00+01:00 da Antonello Ciccarello

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