Uno spray nasale contro il Coronavirus? Potrebbe essere una delle soluzioni, apparentemente fra le più semplici e immediate, per combattere la battaglia contro il Covid 19. La notizia viene dall’Australia dove è in corso la sperimentazione di un trattamento tanto elementare quanto, stando ai primi risultati, efficace. Uno spray nasale da applicare localmente. Agisce su questo primo tratto respiratorio (da dove partono la maggior parte delle infezioni) attivando importanti meccanismi di difesa immunitaria. Se la sperimentazione andrà a buon fine, si potrà pensare di utilizzare questo spray per il Coronavirus. Ma anche per altre importanti infezioni respiratorie virali come l’ influenza o anche banali raffreddori.

Lo spray nasale attiva la risposta immunitaria riducendo la replicazione del virus

Un progetto finanziato dal governo federale australiano e da aziende private del settore farmaceutico hanno reso possibile questa ricerca. Con la prospettiva di iniziare a produrre lo spray appena possibile a livello locale per poi allargarne la distribuzione. La novità si chiama INNA-051 ed è stata sviluppata dalla casa biotech Ena Respiratory. Le aziende private che concorrono nel Biomedical Translation Fund promosso dal governo australiano sono BioScience Managers, OneVentures Healthcare Fund e i finanziatori Brandon Capital Partners.

sspray nasale Australia (by wuestenigel is licensed under CC BY 2.0)

Si sta parlando di un prodotto la cui efficacia può rappresentare un utile complemento alla vaccinazione. Secondo quanto riferisce il sito della società biotecnologica australiana Ena Respiratory che lo sta sviluppando, INNA-051 ridurrebbe la replicazione virale fino al 96 per cento in uno studio gold-standard sugli animali condotto dal professor Miles Carroll, vicedirettore della Public Health England (PHE). In che modo? Stimolando il sistema immunitario che è la prima linea di difesa contro gli agenti patogeni.

Incoraggianti i primi risultati della sperimentazione

“Aumentando la risposta immunitaria in questo modo con INNA-051 prima dell’infezione – si spiega – la capacità del virus COVID-19 di infettare gli animali e replicarsi è stata drasticamente ridotta. “Siamo rimasti sbalorditi dall’efficacia del nostro trattamento” aggiunge Christophe Demaison, amministratore delegato di Ena Respiratory. “Aumentando la risposta immunitaria naturale dei furetti, abbiamo assistito a una rapida eliminazione del virus”. Se la risposta sarà simile anche negli esseri umani, “I benefici del trattamento sarebbero duplici. Gli individui esposti al virus molto probabilmente lo eliminerebbero rapidamente e la malattia non progredirebbe oltre i sintomi lievi. Ciò potrebbe essere particolarmente importante per i soggetti più vulnerabili. Inoltre, la rapidità della risposta renderebbe difficile la trasmissione del virus da parte delle persone infette. Ci sarebbe quindi una rapido calo della trasmissione dello stesso”.

spray nasale sperimentazione

Se il vaccino resta quindi l’obiettivo primario ma mirato a un ceppo specifico, INNA-051 è progettato per essere efficace con tutti i tipi di infezioni respiratorie, si spiega nel sito dell’Ena. Dunque un antivirale ad ampio spettro la cui potenziale efficace potrebbe essere molto significativa anche a fronte di possibili mutazioni del virus. Gli autori dello studio includono scienziati di Public Health England (PHE), Ena Respiratory e importanti organizzazioni di ricerca australiane, l’Hunter Medical Research Institute, Newcastle e l’Università di Melbourne.

(photo by NIAID is licensed under CC BY 2.0, by wuestenigel is licensed under CC)

Uno spray nasale contro il Coronavirus ultima modifica: 2020-11-24T09:20:56+01:00 da Cristina Campolonghi

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