Il prefisso 800, generalmente collegato alle chiamate aziendali gratuite, cela un inganno potenzialmente pericoloso. Se ricevi una chiamata con il prefisso 800, sii cauto: potrebbe trattarsi di una truffa numero verde. Spesso, gli hacker si celano dietro l’identità di aziende ben note, utilizzando questo stratagemma per ottenere informazioni sensibili o addirittura per svuotare conti bancari.
Truffa numero verde: spoofing
Attraverso la pratica nota come “spoofing,” i truffatori attuano un inganno apparentemente semplice, manipolando il numero di telefono per rappresentare servizi affidabili, come quelli offerti dalla tua banca.
Mediante tecniche di social engineering sui social media, modificano il numero per convincere gli utenti a divulgare informazioni personali. Questa forma di frode, denominata spoofing, coinvolge strategie complesse per falsificare l’identità, con attacchi come il caller ID spoofing, che sfrutta la tecnologia VoIP per personalizzare il numero e avviare truffe telefoniche (vishing).
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Il numero verde rappresenta un servizio aziendale concepito per agevolare le comunicazioni con la clientela. Quando viene chiamato, il servizio è gratuito per l’utente, mentre l’azienda si fa carico del costo. È importante notare che i numeri verdi possono solo ricevere chiamate e non effettuarle.
Introdotto negli anni ’60 negli Stati Uniti, il numero verde ha fatto il suo ingresso anche in Italia nel 1999, adottando il prefisso 800.
Altri stratagemmi e raccomandazioni
I criminali si avvalgono anche di siti web ingannevoli, replicando pagine con un layout simile al fine di rubare dati sensibili. Questa pratica si estende anche alle email, dove i truffatori possono alterare gli indirizzi simulando quelli dei contatti fidati.
Gli SMS non sono esclusi da queste manovre: i truffatori modificano l’identità del mittente per inviare link dannosi e diffondere malware.
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La regola consiste nell’ignorare le chiamate con il prefisso 800 e nell’astenersi dal condividere informazioni personali. Contro altri tipi di spoofing, è consigliato evitare di rispondere a SMS sospetti o di aprire link di dubbia provenienza.
L’attivazione di filtri antispam e l’adozione dell’autenticazione a due fattori possono rivelarsi cruciali per prevenire le frodi. Nel caso di una truffa, è imperativo modificare immediatamente le password, bloccare le carte di credito/debito coinvolte e fare una segnalazione alla Polizia Postale per salvaguardare la propria sicurezza online.
