Le arancine (o arancini) sono tra i cibi fritti più buoni al mondo. A dirlo è la giornalista della CNN, Casey Barber, la quale ha stilato una lista dei 30 migliori fritti del pianeta, che comprende anche i churros spagnoli o la tempura giapponese. Come riportato da Barber nel suo articolo: “Gli arancini siciliani deliziano gli italiani sin dal X secolo con la loro combinazione di riso e ripieni gustosi. Nonostante queste polpette di riso panate e fritte siano un cibo tradizionale della festa di Santa Lucia, che si svolge a dicembre, gli arancini vengono mangiati tutto l’anno. Possono essere farciti con diversi tipi di ripieno, come ragù di carne, mozzarella, melanzane, funghi, ma anche pistacchio. Gli arancini, conosciuti anche come “arancine”, possono avere forma tonda, ovale o conica, in onore del monte Etna”.

Gli arancini siciliani non sono però l’unico cibo italiano della lista della giornalista della CNN. Tra le altre specialità culinarie della nostra Penisola, vengono citati i fiori di zucca fritti in pastella, gli anelli di calamari fritti e la tradizionale pizza fritta napoletana. Barber considera i primi una vera prelibatezza, da gustare anche farciti di prosciutto, riso, formaggio o erbe. I secondi vengono considerati un piatto must have di molti ristoranti che, dalle coste italiane e greche, si è spostato fino agli Stati Uniti, per divenire un antipasto tradizionale. La pizza fritta viene invece citata tra i cibi da street food meno conosciuti della tradizione pizzaiola partenopea (negli Stati Uniti?) diffusasi a Napoli durante la Seconda guerra Mondiale, dopo che molti forni erano stati distrutti dai bombardamenti. Per quanto riguarda le altre specialità mondiali, non mancano il pollo fritto statunitense, lo Scotch eggs e le immancabili french fries.

Arancini - Pizza fritta servita in un ristorante a Roma
Foto: © Horcrux – Wikimedia Commons (CC BY-SA 4.0)

Arancini siciliani o arancine siciliane?

Per Amleto il problema era “essere o non essere”, per un siciliano invece è “arancino o arancina”? Negli anni questo dilemma ha afflitto studiosi e non. I palermitani più intransigenti diranno che l’“arancina è fimmina”, i catanesi invece non accettano altro che la denominazione maschile. Per risolvere l’annoso problema è stata chiamata in causa anche l’Accademia della Crusca. La prestigiosa istituzione ha dato in parte ragione alla fronda palermitana poiché, derivando dal frutto “arancia”, dovrebbe avere la desinenza femminile. Dall’altra parte, nel Dizionario siciliano-italiano di Giuseppe Biundi (datato 1857) compare il termine “arancinu”. Nella lingua siciliana (non solo nella forma arcaica) si usa infatti il termine “aranciu” per indicare sia il frutto “arancia” sia l’albero. Da “aranciu” deriverebbe poi il termine “arancinu” e quindi “arancino”. Tenendo conto di questo, l’Accademia della Crusca ha reso valida anche la versione maschile (considerando però più corretta la versione femminile).

Arancini - arancini di forma conica a Lipari
Foto: Ji-Elle – Wikimedia Commons (CC BY-SA 3.0)

L’inclusione degli arancini siciliani nella lista dei migliori cibi fritti al mondo stilata dalla giornalista della CNN non stupisce molto. In Sicilia lo street food è un’istituzione e l’arancino (o arancina) ne è uno dei prodotti più rappresentativi. Che sia maschio o femmina poco importa. L’arancino è sempre un’esplosione di sapori e di profumi che appaga il palato (e non solo) di chi lo mangia. L’arancina non è femmina, l’arancino non è maschio. Questa splendida e gustosa palla di riso ripiena e fritta è semplicemente l’anima della Sicilia.

Foto in evidenza: © Enzo Rippa – Wikimedia Commons (CC BY-SA 4.0).

Arancini siciliani tra i 30 migliori fritti al mondo secondo la CNN ultima modifica: 2022-06-14T09:00:00+02:00 da Antonello Ciccarello

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