Nell’ex villa confiscata a un boss camorrista, è nata una scuola per cuochi rivolta ai giovani con sindrome di Down. Un’opportunità unica di sviluppo personale e gioia. Chef Esposito, ideatore del progetto “Cooking a Revolution”, ha trasformato questa residenza in un’accademia culinaria inclusiva, supportato da altri professionisti del settore e dai finanziamenti ottenuti durante l’evento “Festa a Vico” del 2023.

Scuola cuochi per ragazzi con sindrome di down, il progetto

L’inaugurazione dell’accademia culinaria a Quarto (Napoli) è stata un evento coinvolgente e appassionato, con la presenza entusiasta dello chef Gennaro Esposito, promotore dell’iniziativa.

Durante l’occasione, è stato sottolineato il valore intrinseco delle cucine non solo come luoghi di preparazione culinaria, ma anche come ambienti di inclusione e divertimento, dove si amalgamano il lavoro di squadra e la passione per l’arte culinaria.

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La villa, che porta il nome del giornalista Giancarlo Siani, figura emblematica nella lotta contro la camorra, è stata confiscata al clan Polverino. Oggi, grazie all’impegno proattivo dell’associazione “La Bottega dei Semplici Pensieri”, questa dimora è stata trasformata in una preziosa struttura educativa.

La sua rinascita come accademia culinaria rappresenta un simbolo tangibile di riscatto e di speranza per la comunità locale, evidenziando il potere della trasformazione e della rinascita anche nei contesti più difficili.

La cucina come luogo magico

La realizzazione di questo ambizioso progetto ha suscitato festeggiamenti e congratulazioni da parte del sindaco di Quarto, Antonio Sabino, e del responsabile del corso, chef Michele Pelliccia.

La cucina, ora trasformata in un ambiente di apprendimento e inclusione, diventa un luogo magico dove si mescolano emozioni positive e speranza.

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I sorrisi radiosi e le lacrime di gioia dei giovani partecipanti testimoniano l’impatto positivo che questa iniziativa sta già avendo sulla comunità.

La scuola per cuochi sta facendo la differenza. Sta preparando il terreno per formare il primo chef presso Casa Mehari. Promette, inoltre, di aprire nuove porte di opportunità per gli aspiranti chef con sindrome di Down.

Scuola per cuochi con sindrome di Down: una cucina nella villa confiscata ultima modifica: 2024-04-10T07:03:04+02:00 da Cristina Gatto

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