La cucina è regina a Torino, infatti, la gara internazionale più importante ideata da Paul Bocuse nell’87, il noto concorso d’alta gastronomia Bocuse d’Or, approda per la prima volta a Torino per le selezioni che si terranno l’11 e il 12 giugno.
I riflettori saranno tutti puntati sull’Italia con ventiquattro giovani chef tra i più promettenti al mondo in gara, chiamati a eseguire in cinque ore e trentacinque minuti le loro creazioni davanti a una giuria formata dai più grandi chef del pianeta, tentando di qualificarsi per la finale mondiale di Lione che si terrà a gennaio 2019.

Olimpiadi della cucina a Torino

L’evento che sta mettendo in fibrillazione gli addetti ai lavori si terrà all’Oval Lingotto, e la squadra “azzurra” sta affilando i coltelli, sapendo quanto sia alta la posta in gioco per il prestigio italiano.
E’ stata addirittura realizzata un’Accademia Bocuse d’Or per allenare il nostro concorrente del Team Italia, presieduta da Enrico Crippa e diretta da Luciano Tona, con sede è ad Alba, dove da aprile si allena lo chef Martino Ruggieri. L’obiettivo mai raggiunto dalla squadra italiana, è quello di qualificarsi all’ambita finale e mirare alla vittoria.
La nostra punta di diamante è head chef presso il tre stelle Pavillon Lodoyen di Parigi, e sarà il settimo concorrente del secondo giorno, con due prove per dimostrare le varie abilità nonché la creatività.

pasticceri in cucina
Verranno preparati quattordici piatti individuali, e la realizzazione di una portata che ciascun candidato preparerà e imposterà su un grande vassoio d’argento. La giuria composta da quattordici grandi chef è d’altissimo livello, il Gotha, e tra loro spiccano nomi come Carlo Cracco e a Jérôme Bocuse, figlio del fondatore del premio.
Le Olimpiadi della cucina sono la competizione più importante in assoluto per quanto riguarda la cucina, quindi tutto mondo dell’alta gastronomia convergerà a Torino. Il Bocuse d’Or rappresenta davvero il Graal degli chef, e ha un valore straordinario come prestigio, un’occasione che l’Italia non può lasciarsi scappare.
Il Piemonte, celebre per i vini e il tartufo bianco, è risultato quindi il luogo ideale per accogliere i migliori chef e per loro ci sarà il top dei prodotti come la carne di razza autoctona, il riso che in Europa non ha eguali, e ogni prodotto dovrà comparire impiattato in un vassoio realizzato dagli chef. Mentre permane il segreto per la prova dei primi piatti, i prodotti per la seconda prova e la pietanza sono stati rivelati: filetto di manzo di Fassone Piemontese; baraggia biellese e riso vercellese di Sant’Andrea; animelle di vitello.
Oltre all’Italia, gli altri Paesi in gara sono: Polonia, Belgio, Islanda, Ungheria, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Francia, Svizzera, Regno Unito (11 giugno); Russia, Svezia, Croazia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Bulgaria, Estonia e Turchia (12 giugno).

Olimpiadi della cucina all'Oval Lingotto
Si preannuncia una grande festa per la città, con un’offerta di eventi vastissima in grado di incuriosire e soddisfare il desiderio d’approfondimento culturale e non solo su tantissimi temi, ma soprattutto convergenti sulla buona tavola. Vedremo una mostra dedicata a Gualtiero Marchesi allestita a Palazzo Madama, e luoghi simbolo, come il Museo del Cinema, l’Egizio, la Reggia di Venaria saranno in prima linea, così come tutta la città, tra masterclass, eventi al Circolo dei lettori e anche per le strade che non mancheranno d’intrattenere concorrenti, addetti ai lavori e turisti.

Cucina protagonista a Torino per le finali del Bocouse d’Or ultima modifica: 2018-06-11T09:00:31+02:00 da simona aiuti

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