Dopo lo sciame sismico degli scorsi giorni, molti si chiedono cosa potrebbe accadere nel territorio che circonda i Campi Flegrei, una vasta area di origine vulcanica situata a nord-ovest della città di Napoli. 

I Campi Flegrei

I Campi Flegrei sono un’area vulcanica attiva situata ad ovest di Napoli, che include i comuni di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania e parte della città di Napoli. L’aggettivo flegrei deriva dal greco flègo col segnificato di “brucio”, “ardo”,  si potrebbe sostituire con infuocati e designa i campi ardenti per la presenza di numerose fumarole e acque termali, tutte manifestazione del vulcanismo di tipo secondario.

L’ultima eruzione in questa zona avvenne nel 1538 causando la nascita della collina craterica del Monte Nuovo. Da allora, l’attività ai Campi Flegrei è caratterizzata da fenomeni di bradisismo, attività fumarolica ed idrotermale localizzata nell’area della Solfatara. Nel tempo, vi sono stati fenomeni sismici che hanno contrassegnato la vivacità della zona, attiva da sempre col fenomeno del bradisimo.

L'area dei Campi Fregrei;
L’area dei Campi Fregrei; foto da Facebook

I Campi Flegrei oggi

Negli ultimi mesi, l’attività sismica di questa zona vulcanica ha destato una certa preoccupazione. Nel solo 2023 sono stati oltre cinquemila i terremoti registrati. Ciò ha comportato modificazioni del suolo (abbassamento e rialzamento) sulla spinta dei gas magmatici e dei fluidi del sottosuolo e del livello del mare nel golfo di Pozzuoli. Ricordiamo che l’area flegrea è densamente abitata da circa 550.000 persone, frutto dell’abusivismo e della mancata osservazione delle misure preventive di rischio. Per questo sono stati organizzati dei piani di evacuazione dell’area.

Le tante ripetute sollecitazioni possono procurare danni ad edifici quali case, centri commerciali, infrastrutture sorte su quei punti. Ecco perché si stanno ipotizzando possibilità che si possano verificare altri terremoti o peggio un’eruzione vulcanica.

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Monitoraggio e allerta

L’area è costantemente monitorata dall’Osservatorio Vesuviano e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; gli scienziati, avvalendosi di tecnologie e strumentazioni avanzatissime si basano anche sulle conoscenze acquisite su altri vulcani simili presenti nel mondo.

Allo stato attuale il livello di allerta dei Campi Flegrei è GIALLO, come stabilito dal Dipartimento della Protezione Civile, sulla base dei risultati del monitoraggio e delle valutazioni espresse dalla Commissione Grandi Rischi. Gli esperti rassicurano la popolazione e smentiscono l’ipotesi legata a una possibile eruzione vulcanica per via dello sciame sismico. tuttavia non si possono fare previsioni ed occorre sempre stare vigili visto che i cittadini vivono con la caldera sotto casa.

I Campi Flegrei sono uno dei paesaggi del puzzle dell’Italia vulcanica caratterizzata dagli attivissimi Etna e Stromboli ma anche da vulcani spenti come Amiata, Vulsini, Cimini, Vico, Sabatini, Isole Pontine, Roccamonfina, Vulture, vulcani a riposo fra cui Vesuvio, Ischia,  Colli Albani, Salina, Lipari, Vulcano, Pantelleria, l’isola Ferdinandea e il Marsili.

Campi Flegrei: il punto sulla situazione ultima modifica: 2023-10-02T17:00:00+02:00 da SABRINA PORTALE

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