L’Italia nel cuore: una corrispondente nel cuore italiano d’America.

Italia - Amira Celeste Giudice
Amira

La città di Buenos Aires è una enorme metropoli. Per molti la città più europea dell’America Latina. È la città del tango, dell’arte, della vita notturna, degli skybar e tanto altro. Per gli occhi degli appassionati, c’è bellezza ovunque: nelle antiche costruzioni e negli edifici storici, nei parchi verdi, nei monumenti, nelle strade. Buenos Aires è una città piena di vita dove normalmente le persone camminano di fretta per andare al lavoro e i mezzi sono sempre pieni di gente, tanto a volte devi aspettare e aspettare un bel po’ per prendere l’autobus e tornare a casa. 

Italia - una strada di Buenos aires
Photo by Dan Gold on Unsplash

In molti che la conoscono e ci vivono se pensano a Buenos Aires pensano subito al suo simbolo: l’obelisco. Si tratta de un monumento iconico, unico, caratteristico, che si trova sulla avenida più grande della città: la Avenida 9 de Julio. L’obelisco di Buenos Aires è stato inaugurato nel 1936 per commemorare la prima fondazione della città, avvenuta quattrocento anni prima per mano di Pedro de Mendoza. Dato interessante è che in quello stesso posto dove oggi vediamo alzarsi l’obelisco, monumento nazionale per eccellenza, secoli fa c’era una chiesa in onore a San Nicola di Bari, poi demolita per lasciare corso a Avenida 9 de Julio. E fu proprio su quella chiesa, la chiesa di san Nicola, che per la prima volta a Buenos Aires fu issata la bandiera argentina. Da qui, l’importanza dell’Obelisco per i cittadini: segna dove per la prima volta fiammeggiò nel cielo la loro bandera.

Italia - una via di Buenos aires

Oggi quella città che conosciamo – allegra, vivace, euforica, bella, energica – si è dovuta spegnere. Nel mondo le nazioni stanno lottano contro un nemico chiamato Covid-19. Un virus che ci sta colpendo forte e che ci tiene chiusi in casa, con le nostre preoccupazioni e le nostre paure, ma anche con la nostra forza, la nostra pazienza e la nostra speranza. In Italia questo nemico è arrivato prima. Tristemente, ha colpito la nazione senza dare tempo ai nostri fratelli italiani di capire come muoversi e come comportarsi per difendersi con calma. In Argentina, invece, è arrivato alcune settimane dopo. Qui sapevamo cosa fare e subito le autorità hanno dichiarato la quarantena obbligatoria su tutto il territorio. Anche noi argentini oggi lottiamo, come voi. Con voi. 

Buenos Aires è stata una delle città che dal secolo passato ha accolto il più grande numero di migranti italiani. In Argentina oggi più della metà della popolazione ha origini italiane: “Siamo italiani, nati in Argentina”. E siamo fieri di esserlo. Portiamo nelle vene il sangue dei nostri genitori, dei nostri nonni, venuti in Argentina a far fortuna con un bagaglio di sogni e nient’altro. 

italia - vecchia foto in bianco e nero degli immigrati italiani arrivati a buenos aires
Italian immigrants in Buenos Aires (wikipedia)

È per questo che il 20 marzo scorso, per iniziativa dell’ambasciatore italiano Giuseppe Manzo e col contributo del Ministero dello Spazio Pubblico e dell’Igiene Urbana, l’obelisco di Buenos Aires è stato illuminato con i colori della bandiera italiana: verde, bianco e rosso. Per comunicare ai nostri concittadini italiani il supporto del popolo argentino e di tutti gli italiani all’estero.

Italia - obelisco colorato di buenos aires
(fonte Ministero dello Spazio Pubblico e dell’Igiene Urbana, Buenos Aires)

Personalmente, nipote io stessa di italiani, posso dire che quel 20 marzo rimarrà nella mia memoria, mi sono sentita vicina alle mie radici in un momento tanto difficile. Vedere il simbolo della città in cui sono nata vestito del tricolore – i colori che rappresentano il paese che porto nel DNA – mi ha scaldato il cuore. Un’emozione che ho condiviso con tantissimi altri italiani e italo-argentini residenti a Buenos Aires e in Argentina per cui l’Italia rappresenta e sarà per sempre la nostra amata casa lontana! 

#italianelcuore

Cara Italia ti ho nel cuore. Come la mia Buenos Aires vestita di tricolore ultima modifica: 2020-05-20T17:00:00+02:00 da Amira Celeste Giudice

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