Tra le domande più attuali, in questo inizio d’anno, una è la seguente: qual è la differenza tra i vaccini Moderna e Pfizer? Il 21 dicembre, l’Agenzia Europea del Farmaco ha approvato il vaccino Pfizer. Il 7 gennaio, l’approvazione è arrivata anche per il siero Moderna (già somministrato in Israele, in Canada e negli USA). Ed ecco che, gli esperti, hanno provato a fare chiarezza spiegando in cosa i due vaccini si somigliano e in cosa sono differenti.

differenze tra i vaccini Moderna e Pfizer - infermiera che riceve il vaccino
Foto: © Ministero della Salute

Differenze tra i vaccini Pfizer e Moderna, le parole di Locatelli

In conferenza stampa, il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli ha spiegato le differenze tra i vaccini Pzifer e Moderna. Ma anche le loro analogie. Definendoli egualmente sicuri, ha spiegato come entrambi si basino sulla tecnologia RNA messaggero (o mNRA), già utilizzata contro la Sars e la Mers. Dalla struttura a singolo filamento, questa particolare tipologia di acido ribonucleico trasporta una copia del messaggero presente su un gene dal nucleo al citoplasma. Le differenze principali? Il vaccino Moderna è stato approvato per i maggiori di 18 anni e le due dosi (da 100 microgrammi l’una) vengono somministrate a distanza di 28 giorni , il vaccino Pfizer può essere somministrato ai maggiori di 16 anni con un intervello di 21 giorni tra una dose e l’altra (da 30 microgrammi l’una). La protezione dal Coronavirus è garantita dopo 7 giorni dalla seconda dose (Pfizer) e dopo 14 (Moderna).

differenze tra i vaccini Moderna e Pfizer - siringa con vaccino

Componenti e funzionamento

Una spiegazione più dettagliata l’ha data Antonio Cascio, direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive del Policlinico Giaccone e docente di Malattie Infettive all’Università di Palermo. “In entrambi i vaccini l’RNA messaggero è incapsulato in liposomi ed è stato prodotto in laboratorio (senza utilizzare cellule animali, batteri o virus) mediante trascrizione in vitro dal corrispondente DNA stampo, che codifica per la proteina virale spike di SARS-CoV-2″. I liposomi, nello specifico, sono nanoparticelle di grasso. Proteggono l’mRNA dalla degradazione e gli consentono di penetrare nelle cellule umane. Il saccarosio presente, invece, impedisce alle molecole di grasso di aggregarsi. Mentre i sali mantengono il PH a livello di quello del corpo umano. Né il vaccino Pfizer né il vaccino Moderna contengono proteine dell’uovo, batteri o virus. Gli effetti collaterali sono simili, e la tollerabilità anche.

differenze tra i vaccini Moderna e Pfizer - vaccino in frigorifero

Modalità di conservazione

Le differenze tra i vaccini Pfizer e Moderna sono relative soprattutto alla conservazione, per via della differente composizione dei liposomi. Se il siero Pfizer deve restare a – 75°C circa, tanto che viene spedito dalla casa farmaceutica all’interno di scatole con ghiaccio secco e sensori gps – il siero Moderna resiste fino a sei mesi a -30°C e per trenta giorni ad una temperatura di 2 – 8°C. Una seconda differenza riguarda il prezzo: il Moderna costa 31 euro a dose, il Pzifer 17 (tuttavia, i costi sono più alti in termini di trasporto e di conservazione).

L’efficacia si attesta per entrambi al 95%, ma il siero Moderna si è dimostrato efficace al 100% contro le forme più gravi di Covid-19.

Differenze tra i vaccini Moderna e Pfizer spiegate da Locatelli ultima modifica: 2021-01-12T09:00:00+01:00 da Laura Alberti

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