La Festa della Repubblica Italiana è ormai arrivata. Proprio come l’anno scorso, anche le celebrazioni in tutta Italia saranno un po’ sottotono a causa della pandemia da Covid-19. A livello nazionale, non sono previste né la parata militare ai Fori Imperiali di Roma, né l’apertura al pubblico dei giardini del Palazzo del Quirinale. In mattinata il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, deporrà invece la tradizionale corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto, all’Altare della Patria. Da ricordare che il 1 giugno, ricorre anche il centenario del Milite Ignoto. Le celebrazioni si protrarranno fino al prossimo 4 novembre, ovvero la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Infine il 2 giugno non mancheranno le Frecce Tricolori, che tingeranno il cielo di Roma dei colori della nostra bandiera.
Perché si festeggia la Festa della Repubblica Italiana
La Festa della Repubblica Italiana è un appuntamento annuale che racchiude l’essenza di quello che è oggi il nostro Paese. Sono passati 75 anni da quel 2 giugno 1946, in cui l’Italia si apprestava a vivere la sua nuova vita repubblicana. A sancire l’addio alla monarchia, fu il referendum istituzionale (il primo a suffragio universale), che proclamò la repubblica vincitrice con 12717923 voti, contro i 10719284 voti della monarchia (rispettivamente il 54,3% e il 45,7% delle preferenze). Lo stesso giorno si elesse l’Assemblea Costituente, la quale nominò al suo interno una Commissione per la Costituzione, formata da 75 membri. La “Costituzione più bella del mondo” (per parafrasare Roberto Benigni), venne promulgata poi nel dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1 gennaio del 1948. La Festa della Repubblica Italiana viene celebrata ogni anno dal 1947, anche se fu dichiarata festa nazionale soltanto nel 1949.
Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana della Prefettura di Catanzaro
La Festa della Repubblica è anche l’occasione in cui le Prefetture di tutta Italia, consegnano delle onorificenze al Merito della Repubblica Italiana ai cittadini che si sono distinti in determinati campi (dalle arti, all’economia) o per scopi sociali, filantropici, militari, ecc. Il 2 giugno la Prefettura di Catanzaro, consegnerà queste onorificenze a 17 illustri cittadini italiani. Saranno nominati Cavalieri Al merito della Repubblica Italiana: la dott.ssa Amalia Cecilia Bruni, la dott.ssa Donatella Monteverdi, la prof Francesca Prestia, il dottor Gino Rotella, l’ing. Roberto Fasano, il Col. A.A Francesco Italo Arno, il Col.Cc Giuseppe Carubia, il Lgt.Cc. Alberto Floridia, il Dir. Sup. P.S. Antonio Turi, il Mar.Ord.Cc Christian Cianflone, il Col. Cc Ugo Vescio, il sig. Antonio Rao, il S.Ten.Cc. Nicola Perri e il Lgt.Cc Francesco Cardone. Saranno nominati invece Ufficiali al Merito della Repubblica Italiana: il Magg. Cc Vittorio Francesco Fucilli, dott. Matteo Tubertini e il dott. Francesco Iuliano.
Ad oggi, nonostante alcuni “alti e bassi” dell’Italia (come il cambio di 67 governi in 75 anni di Repubblica), questa Festa rappresenta il simbolo di una esistenza migliore per questo Paese, dopo l’oppressione del ventennio fascista e gli orrori della guerra. Come il 25 aprile, Festa della Liberazione, anche il 2 giugno è quindi un giorno speciale per l’Italia. Un giorno carico di significato, che ci ricorda ogni volta cosa vuol dire essere italiani, ma soprattutto cosa vuol dire vivere in una repubblica democratica.
