Giorgio Armani compie oggi 88 anni. Il Re indiscusso della moda italiana festeggia un altro importante traguardo. Innumerevoli i successi nel corso degli anni che lo hanno reso un’icona di stile, eleganza, maestria, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Armani ha rivoluzionato il concetto di abbigliamento portando in passerella una giacca dalla foggia maschile realizzata con tessuti morbidi, perfetta per essere indossata anche dalle donne. La sua moda, sempre rigorosa e mai assoggettata alle regole del mercato, lo ha reso protagonista dell’alta moda italiana.
Un sogno diventato realtà
Giorgio Armani nasce a Piacenza l’11 luglio 1934. È un adolescente quando si trasferisce con la famiglia a Milano, dopo aver superato le atrocità della guerra e non poche difficoltà. Conseguito il diploma al liceo Leonardo Da Vinci, si iscrive alla facoltà di Medicina presso la Statale di Milano, ma interrompe gli studi per espletare il servizio militare e non li riprende più. Nel 1960 viene assunto dalla Rinascente, che diventa per lui una palestra di vita. La gavetta è lunga ma essenziale perché gli consente di acquisire le competenze necessarie a fondare, più tardi, il suo impero.
Nel 1965, Nino Cerruti intuisce la grande passione e il talento che Armani ha per la moda e lo vuole per disegnare la collezione uomo Hitman. Il sogno di Giorgio di affermarsi nel mondo dell’alta moda sta per diventare realtà. Nel 1975, insieme a Sergio Galeotti, fonda l’azienda che porta il suo nome e che farà conoscere in tutto il mondo. Da quel momento in poi è un crescendo di riconoscimenti.
Amato dalle star
Nel 1978, Diane Keaton ritira l’Oscar come migliore attrice indossando un completo giacca e pantaloni firmato Giorgio Armani. Nel 1980 veste l’attore Richard Gere nell’indimenticabile pellicola “American Gigolò”. Due anni più tardi, conquista una copertina sul settimanale Times. Negli anni che seguono, la sua scalata verso il successo è inarrestabile. Armani conquista quote di mercato, si espande creando anche occhiali, sportswear, orologi, intimo, profumi, ristoranti, alberghi. Fonda nuovi marchi.
Le linee Armani
Nel 1981, crea “Emporio Armani”, una linea pensata per le nuove generazioni e le masse. Oggi sono diverse le linee lanciate da Re Giorgio: Armani Privè, Giorgio Armani, A/X Armani Exchange, oltre a una catena alberghiera, la linea di profumeria e accessori, Armani casa. Lo stilista ha creato anche Armani Silos, un museo nato in occasione dell’Expo di Milano che contiene tutta la sua storia. Sempre attento alle esigenze di una società in continua evoluzione, ha rivestito, letteralmente, le donne iniziando dalle sue leggendarie giacche, decostruite e sfoderate.
Dalla foggia androgina, costituirono il punto di partenza di un nuovo concetto di femminilità, incentrato sul carattere e lontano dagli stereotipi. Il suo colore preferito è il blu, sempre presente nelle collezioni, ma anche il “greige”, a metà tra il grigio e il beige.
Armani Silos, la storia dell’alta moda
L’Armani Silos è stato aperto dallo stilista il 30 aprile 2015, in Via Bergognone 40, per celebrare i suoi 40 anni di carriera. Lo spazio è nato dalla ristrutturazione di un magazzino per la conservazione dei cereali, risalente al 1950. Oggi si estende su quattro livelli, occupando una superficie di circa 4500 metri quadrati. Al suo interno c’è la storia dell’alta moda. Si parte dal piano terra, con la sezione Daywear, in cui abiti e accessori sono suddivisi seguendo le tematiche che hanno ispirato il lavoro creativo di Re Giorgio. Nella sezione iniziale sono esposti alcuni abiti indossati da star del cinema.
Il secondo piano ospita la sezione dei cromatismi dove sono protagonisti i rossi, in abbinamento al nero, i blu delle lane tuareg, il bianco dei disegni geometrici, il nero degli smoking maschili e femminili. Al terzo piano c’è la sezione dedicata alla Luce, in cui predominano le tinte tenui e le trasparenze.
Un cuore nobile
Nel 2015 Forbes lo ha inserito nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio stimato di 7,6 miliardi di dollari. Nel 2020, durante l’emergenza coronavirus Armani ha donato 2 milioni di euro agli ospedali in difficoltà. Per aiutare gli operatori sanitari impegnati a fronteggiare la pandemia, ha inoltre convertito i suoi stabilimenti produttivi nella produzione di camici monouso. Che dire, Armani rimane un esempio di classe assoluta, nella moda e nella vita. Lunga vita a lui e alla sua straordinaria creatività. Auguri!
(Foto: Giorgio Armani Official Site)
