Il baccalà, il pesce protagonista delle tavole italiane, si consuma abitualmente durante l’anno, ma alla vigilia di Natale, e comunque durante tutte le festività, non può assolutamente mancare. Fritto, in umido con olive e pomodorini o al forno con le patate, rimane una delle portate tradizionali più attese e gradite, soprattutto al sud.

Baccalà in umido

Ricco di valori nutrizionali

Il baccalà deriva dal merluzzo bianco dell’Atlantico. Non va confuso con lo stoccafisso, che viene essiccato tramite ventilazione fredda. Il baccalà, invece, viene sottoposto a un processo di essiccazione forzata per salatura, con il sale grosso. Le prime apparizioni del baccalà in Italia risalgono a oltre 400 anni fa, grazie ai mercanti veneziani che ne scoprirono le virtù nelle Fiandre. È un vero toccasana per la salute perché è ricco di valori nutrizionali, ragion per cui non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole.

baccalà

In effetti, l’Italia è il secondo consumatore al mondo, dopo il Portogallo, di baccalà. Contiene omega 3, grassi buoni per la salute di cuore e arterie, proteine, vitamine del gruppo B, che aiutano fegato e intestino a lavorare correttamente, vitamina D, potassio, fosforo, calcio. Contiene anche arginina, un vasodilatatore naturale che contribuisce a mantenere bassa la pressione arteriosa. Aiuta anche a combattere il raffreddore e l’invecchiamento cellulare e dona energia e tonicità.

fritto

Fritto in pastella, immancabile piatto della tradizione

La preparazione del baccalà inizia qualche giorno prima rispetto al momento in cui viene cucinato. È infatti necessario che venga reidratato e dissalato (immergendolo in acqua fredda per 24-72 ore, da cambiare almeno due volte al giorno). Trascorso questo tempo, si presta a essere cucinato e abbinato in tanti modi diversi. Uno dei piatti più classici da preparare per la vigilia di Natale è il baccalà fritto, molto semplice da realizzare.

baccalà fritto

Occorrono: farina di grano duro (quanta ne basta), olio di oliva, acqua minerale, sale e pepe. Si comincia sciacquando il baccalà già ammollato sotto l’acqua e lo si taglia a fette sottili. Si procede col preparare una pastella consistente, utilizzando l’acqua e la farina, in cui si passano le fettine che poi si friggono in abbondante olio caldo. Si aggiunge un pizzico di sale e un pizzico di pepe e si impiatta. Il baccalà è così pronto per essere servito. Caldo e croccante, con l’aggiunta di qualche fetta di limone, è un piatto gustoso che rispecchia appieno la tradizione, soprattutto di Calabria, Sicilia, Basilicata e Campania.

(Foto: Pixabay; Bellaria Igea Marina Today, Baccalà fritto)

Il baccalà, toccasana naturale sulla tavola delle feste ultima modifica: 2023-12-24T07:00:00+01:00 da Antonietta Malito

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