Nella silente campagna piacentina, tra campi e vigneti, trova dimora un piccolo borgo. Un luogo artefatto che raffigura un’epoca diversa da quella di cui è figlia. Ma capace di farci sentire in una cittadina medievale, contenuta e isolata in una parentesi spazio-temporale.

Borgo edievale di Grazzano Visconti
Borgo di Grazzano Visconti, Foto di Gregorini Demetrio [CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)]

L’ambientazione perfetta in cui potrebbe svolgersi la trama di una favola fatta di torri, cavalieri e dame. È il suggestivo villaggio di Grazzano Visconti.

Grazzano Visconti: come nasce il villaggio

Visitare Grazzano Visconti significa immergersi in un’atmosfera medievale. Ma non bisogna farsi ingannare! Il borgo altro non è che una ricostruzione, almeno in parte. Una sorta di revival del passato storico. Fu infatti Giuseppe Visconti di Modrone a commissionarne la realizzazione agli inizi del ‘900. Volle ricreare, ad hoc, un angolo di medioevo fatto di viottoli, caseggiati e torri. Il tutto attorno al solo elemento originale: il castello. La possibilità offerta al visitatore è proprio questa. Passeggiare tra le strade, ammirare le merlature, inoltrarsi tra gli archi ogivali. Magari fantasticare, immaginando personaggi in costume animare il borgo. E non a caso Grazzano Visconti ospita rievocazioni soprattutto durante la stagione primaverile e autunnale.

L'arco d'ingresso in forma ogivale del borgo di Grazzano Visconti
Arco d’ingresso Grazzano Visconti, Foto di Gregorini Demetrio [CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)]

Come il grande corteo in abito storico che si tiene l’ultima domenica di maggio. O ancora la giornata di metà settembre dedicata alle giovanili avventure medievali. Eventi capaci di attirare un pubblico eterogeneo, fatto di grandi e piccini. Ma, a vivacizzare il tutto, intervengono anche botteghe e locande. Incastonate all’interno di caseggiati semplici o affrescati, espongono le arti d’un tempo. Come la lavorazione del ferro battuto da cui sono nati capolavori rivisitati in diverse epoche. Il borgo costituisce quindi un importante punto di interesse che come tale deve essere dotato di tutti i servizi necessari a un turista in viaggio. Non potevano quindi mancare luoghi di ristoro dove assaporare le eccellenze della cucina del territorio. Salumi e vini piacentini, insieme a molto altro, fanno sì che Grazzano Visconti sia anche parte di un percorso enogastronomico locale.

Il castello del borgo

È il vero nucleo originale. Il castello di fine ‘300 attorno al quale venne, a secoli di distanza, elaborato il villaggio di Grazzano Visconti. Correva l’anno 1395. Gian Galeazzo Visconti autorizzò la costruzione di un castello nella proprietà di Grazzano, acconsentendo alle volontà della sorella Beatrice e del cognato Giovanni Anguissola. Quattro torri angolari, una corte interna e un fossato che un tempo circondava il prestigioso edificio. La situazione si mantenne tale fino al 1800 quando la nobile famiglia piacentina Anguissola vide la fine della propria stirpe. La proprietà passò quindi ai Visconti e da questi a Guido Visconti di Modrone. Fu poi il figlio Giuseppe a commissionarne il restauro. I lavori furono conclusi a inizio ‘900, coordinati dall’architetto Alfredo Campanini.

Castello di Grazzano Visconti
Castello Grazzano Visconti, Foto di Riccardo Palazzani (CC BY-NC-SA 2.0)

Il progetto fu completato dalla creazione di un parco di 15 ettari che insieme al castello resta tutt’oggi di proprietà privata ed è visitabile su appuntamento. Gli spazi interni dello storico edificio sono inoltre arredati secondo uno stile eterogeneo che percorre diverse epoche. Il tutto secondo il gusto e le scelte proprie  di Giuseppe Visconti. Ma questo non bastò a soddisfare lo spirito eclettico del proprietario. Ed ecco così l’idea di ordinare la realizzazione di un borgo in cui contestualizzare il maniero. Ma cosa c’era qui prima dell’artefatto villaggio medievale?  Solo poche abitazioni, umili e modeste, quelle che i contadini usavano come cascine e stalle. Una vicenda particolare quella che caratterizza gli esordi di Grazzano Visconti. Quando dall’estro di un nobile signore nacque una parentesi di storia, vera e riprodotta, a cui accedere ancora oggi per una giornata di svago e curiosità.

Il borgo che sembra uscito da una favola: Grazzano Visconti ultima modifica: 2020-03-10T09:00:00+01:00 da Sabrina Cernuschi

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