Nel cuore di Palermo, nascosta tra il verde rigoglioso del Parco della Favorita, si erge un gioiello d’architettura dal fascino incantato: la Palazzina Cinese. Non è solo un edificio, è un portale magico verso un’epoca lontana, un’epoca in cui l’Oriente era un sogno esotico che i reali volevano vivere, pur rimanendo nella propria terra.
Palazzina Cinese a Palermo, una residenza fatata
È il 1799, e Palermo è in fermento. In mezzo al verde rigoglioso del Parco della Favorita, Ferdinando III, re di Sicilia, coltiva un sogno: un luogo dove poter fuggire dagli intrighi della corte, un rifugio incantato che lo trasporti in un mondo lontano, dove la realtà si fonde con l’immaginazione. E così, il re acquista una casa in stile cinese dal barone Benedetto Lombardo, insieme a terreni e locali vicini. Ma quella dimora è solo un accenno del grande sogno che sta per prendere vita.
A dare forma a questo sogno è Giuseppe Venanzio Marvuglia, un architetto con un talento straordinario, capace di trasformare le fantasie orientali in realtà. Marvuglia prende la struttura originale e, mantenendo il suo fascino esotico, la trasforma in un’opera d’arte architettonica. Il cuore della palazzina si alza verso il cielo, coronato da un tetto a pagoda che sembra sospeso come in un’antica fiaba cinese.
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Sorretto da un tamburo ottagonale, il tetto evoca mondi lontani, e ogni dettaglio, dalle torrette laterali con scale elicoidali a giorno ai porticati con archi ogivali, è un richiamo a terre misteriose. Queste scale, scolpite con grazia dall’abile mano del capomaestro Giuseppe Patricolo, probabilmente seguono i progetti del figlio di Marvuglia, Alessandro Emmanuele, a dimostrazione di come l’arte si tramandi come un’eredità familiare.
Ma ciò che colpisce davvero sono i dettagli: i campanelli che tintinnano all’ingresso come in una fiaba orientale, le travi in legno intagliato delle terrazze, gli smerli che coronano le pareti. Ogni elemento racconta una storia, ogni angolo custodisce un segreto.
Un mondo di stili e suggestioni
Entrare nella Palazzina Cinese è come varcare un confine tra l’Europa neoclassica e l’Asia fiabesca. Ogni sala esplode in eleganza, con affreschi che narrano storie lontane e mobili decorati in stile cineseria. Ogni stanza ha un’anima propria, come parte di un mosaico esotico che avvolge l’intera dimora.
Il cuore della magia si trova nella sala da pranzo, dove un tavolo a scomparsa permetteva ai reali di cenare in assoluta intimità, senza servitori, con il cibo che appariva quasi per incanto. Un’atmosfera di lusso e mistero pervadeva ogni angolo. Attorno alla palazzina, si estende il vasto Parco della Favorita, un’oasi verde voluta dal re, oggi rifugio per chi vuole passeggiare tra storia e natura.
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Visitare la Palazzina Cinese significa immergersi in un sogno, in un mondo lontano e affascinante che incanta chiunque si avvicini, un’esperienza senza tempo che trasforma Palermo in una finestra sull’Oriente.
La Palazzina Cinese è oggi un prezioso tesoro del patrimonio culturale di Palermo, aperta ai visitatori ogni giorno. Circondata da un affascinante giardino, ospita anche il Museo Etnografico Pitrè, un luogo perfetto per approfondire la conoscenza delle tradizioni siciliane. Dopo aver esplorato la magia esotica della Palazzina, potrete immergervi ulteriormente in un viaggio culturale unico, scoprendo un angolo d’Oriente nel cuore di Palermo.
Foto di copertina Di tato grasso – Opera propria (personal work), CC BY-SA 3.0