L’influenza sta facendo registrare un notevole aumento di casi in Italia, come evidenziato nell’ultimo aggiornamento di RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità. Nella 50ª settimana del 2023, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali è salita a 15 casi per mille assistiti, con un dato significativo nei bambini sotto i 5 anni, raggiungendo 38 casi per mille assistiti. Le infezioni sono principalmente causate dai virus influenzali. Ma quali sono i ceppi virali principali, quando si raggiungerà il picco influenza, quali sono i sintomi e quanto durano?
Picco influenza e febbre in Italia
Secondo l’Iss, nella quinta settimana di sorveglianza virologica, la percentuale di campioni positivi all’influenza è aumentata dal 14% al 22%. Il virus prevalente è di tipo A (98,5%), principalmente sottotipo H1N1pdm09.
L’infettivologo Pierluigi Blanc rassicura che, nonostante il numero di casi e i ricoveri, la situazione è controllata e segue tendenze simili alle precedenti stagioni influenzali.
L’influenza è una malattia respiratoria stagionale causata dai virus influenzali, con quattro tipi identificati. Il tipo A e B causano la sintomatologia classica, mentre il tipo C è generalmente asintomatico e il tipo D presenta incertezze sull’infezione umana.
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Le stime riportate dal Ministero della Salute indicano che l’influenza colpisce annualmente dal 10% al 30% della popolazione europea, causando centinaia di migliaia di ricoveri.
Il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie stima che da 4 a 50 milioni di cittadini europei sviluppano casi sintomatici di influenza ogni anno, con 15mila/70mila decessi associati, principalmente negli over 65 anni. In Italia, le stagioni epidemiche dal 2010-2011 al 2019-2020 hanno mostrato che circa il 10,4% della popolazione ha sviluppato una sindrome simil-influenzale, classificando influenza e polmonite tra le prime 10 cause di morte nel paese.
Trasmissione, sintomi e prevenzione
L’incidenza di sindromi simil-influenzali nella 50ª settimana del 2023 è in aumento, come evidenziato dall’ultimo aggiornamento di RespiVirNet. Gli esperti rassicurano che la situazione è sotto controllo, con tendenze simili alle stagioni precedenti, e il picco influenzale è atteso nei prossimi giorni.
L’influenza è una malattia respiratoria stagionale causata dai virus influenzali, con quattro tipi distinti. I tipi A e B sono responsabili della sintomatologia classica e colpiscono annualmente dal 10% al 30% della popolazione europea, figurando tra le prime 10 cause di morte in Italia.
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La vaccinazione rimane il modo più efficace per prevenire e combattere l’influenza. Aumenta notevolmente le probabilità di evitare la malattia e, in presenza di sintomi, ne riduce la gravità e le complicanze.
In un contesto di co-circolazione di virus, la prudenza è fondamentale, specialmente quando si interagisce con persone anziane o vulnerabili.