Martedì 20 dicembre alle ore 18 verrà inaugurata, al CAM di Casoria, la sala permanente Roberto Saviano. Una serie di opere d’arte per raccontare la lotta alla camorra e sensibilizzare il visitatore su un problema spesso sottovalutato. Durante la cerimonia è prevista la presenza di numerosi artisti, tra cui Laura Niola, e dello stesso scrittore napoletano. Sarà inoltre possibile ascoltare Stella Manfredi con la sua In memoria di Gelsomina Verde, una delle tante vittime innocenti della camorra.

L’esposizione al CAM

Il Contemporary Art Museum di Casoria è stato inaugurato nel 2005 e da allora ospita numerose mostre ed eventi culturali, anche in tema di lotta alla camorra. Negli ultimi anni, per questo motivo, è stato spesso bersaglio di minacce e intimidazioni, lamentando inoltre uno scarso sostegno da parte delle istituzioni. Con l’arrivo di Roberto Saviano la speranza è quella di richiamare quelle attenzioni necessarie per portare avanti ogni progetto.
Nella sala del CAM dedicata allo scrittore sarà possibile assistere a diverse opere selezionate di alcuni artisti partenopei. Lo spazio espositivo è curato da Antonio Manfredi e il tema sarà ovviamente quella battaglia infinita contro le organizzazioni criminali. Una raccolta di video, foto e piccole installazioni di 13 artisti tra cui Lello Lopez, Luciano Ferrara e Sergio Fermariello. Tra le opere vi sarà anche quella dello stesso Manfredi intitolata May be. They Could Live Here. International warrant_Work in regress, 2011.

La battaglia di Roberto Saviano

Nel 2006 uscì in tutte le librerie il romanzo Gomorra di Roberto Saviano. Con una scrittura semplice e coinvolgente, Gomorra porta il lettore in un lungo viaggio attraverso il mondo criminale della camorra. Storie di boss, di ville lussuose, traffici illeciti e di una politica inerme e corrotta. Nel giro di pochi anni Gomorra è diventato un bestseller internazionale, vendendo oltre 10 milioni di copie. Il successo ha portato alla ribalta Roberto Saviano, facendolo diventare uno dei simboli di questa battaglia. Ma oltre a quelle delle istituzioni e della gente comune, Saviano ha attirato su di sé le attenzioni di quello stesso male narrato in Gomorra. Da anni, infatti, lo scrittore vive praticamente sotto scorta 24 ore al giorno. Una condizione non certo facile, ma necessaria per garantirne la sicurezza. Con la speranza di poter tornare, un giorno, a camminare liberamente per le strade della sua Napoli.

Qui il sito del CAM di Casoria

Roberto Saviano: il CAM di Casoria dedica una sala allo scrittore ultima modifica: 2016-12-15T21:13:50+01:00 da Gabriele Roberti

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