L’Asinara si prepara a un grande cambiamento. Quest’isola della Sardegna, dai connotati rudi e selvaggi, presto diventerà meta del turismo sostenibile. Il sogno era da tempo nel cassetto e adesso si prepara a diventare una realtà. Entro luglio potrebbe, infatti, ottenere la certificazione di Europarc, federazione europea che lavora per migliorare la gestione delle aree protette attraverso cooperazione e scambio di esperienze. Una rete accumunata dall’amore per la natura. Notizia meravigliosa per quest’isola sarda che tutti noi ricordiamo per il carcere di massima sicurezza o al luogo dove si “rifugiarono” Falcone e Borsellino per lavorare al maxiprocesso. L’obiettivo è ambizioso: tutelare e promuovere le bellezze naturali, sostenere la biodiversità e sposare un approccio olistico. L’Asinara è un luogo meraviglioso che può declinare tutte queste combinazioni e dedicarsi appieno al turismo eco-sostenibile. Nel rispetto di quel Parco Nazionale che è una bellezza naturale da proteggere e tutelare.

L’Asinara punta al turismo sostenibile

L’isola potrebbe, quindi, diventare il primo parco della Sardegna certificato da Europarc. Il sopralluogo è stato già effettuato e in attesa si sta già lavorando al progetto accarezzato da tempo.

Asinara - Panorama dell'isola
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L’idea è quella di trasformare il Parco Nazionale dell’Asinara in albergo diffuso. La Sardegna si è dedicata a questo tipo di ospitalità già dal 1995 a Bosa, comune di Oristano. Bisogna adesso avviare un’opera di valorizzazione delle abitazioni e riqualificazione per poter assicurare ai turisti una splendida accoglienza e ridare vita all’intero borgo di Cala d’Oliva. In cantiere ci sarebbero 800 mila euro per 38 alloggi ma si pensa di andare ben oltre, intervenendo sulle abitazioni per poter garantire tutti i servizi indispensabili ad accogliere i turisti che verranno. Il borgo è dotato già di strutture ricettive: c’è una chiesa, una piazzetta, un cinema, una pizzeria e anche una bottega.

Natura selvaggia e spiagge incontaminate

Il progetto di albergo diffuso rientra in quello più grande, su scala nazionale, di trasformazione delle vecchie caserme in ostelli o strutture alberghiere.

Asinara - Asinelli del Parco
Tipico asinello bianco dell’Asinara – Ph Wikipedia by asibiri CC BY-SA 2.0

L’ex carcere di massima sicurezza potrebbe avere una nuova pelle e diventare meta turistica. La parola d’ordine è però quella della sostenibilità perché il Parco Nazionale dell’Asinara, che fa parte del comune di Porto Torres in provincia di Sassari, è soprattutto un meraviglioso luogo dove entrare in punta di piedi nel rispetto della natura incontaminata che lo contraddistingue. E’ anche un’area marina protetta. Le caratteristiche di questa isola di circa 50 chilometri quadrati – situata tra Sardegna e Corsica – sono i paesaggi selvaggi, con flora e fauna spettacolari. Macchie mediterranee, specie animali caratteristiche di questa zona, come l’asinello bianco, fondali ricchi di vita. E ancora, sentieri aspri e calette raggiungibili a piedi e altre dove è meglio non addentrarsi nel rispetto di questo paradiso terrestre. Un mare dai colori cangianti che ti cattura e incanta. Centodieci chilometri di costa: ripide scogliere caratterizzano il versante occidentale mentre quello orientale è più sabbioso con scogli emergenti. Di fronte una distesa di acqua cristallina.

Il santuario dei cetacei

La vegetazione è quella tipica del bacino del Mediterraneo: bassi arbusti e alberi dalla chioma alta. Tanti ginepri e felci. Lungo le coste, possiamo trovare il finocchio selvaggio, il limone, il ginestrino della scogliera.

Asinara - L'isola è il santuario dei cetacei
L’Isola è Il Santuario dei Cetacei

L’isolamento di queste zone ha permesso lo sviluppo di una ricca fauna. Il Parco conta circa 80 specie, molte delle quali rare. Nel Parco dell’Asinara scorrazzano lepri, donnole, mufloni, cinghiali cavalli e soprattutto i famosi asinelli bianchi che vivono allo stato brado. Le zone umide del territorio ospitano anfibi ma ci sono anche diverse specie di rettili. Gli uccelli marini sono il gabbiano corso, il marangone dal ciuffo e la pernice sarda. L’Asinara, inoltre, fa parte da tempo del cosiddetto “Santuario dei cetacei”, classificato come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo. In questo mare vivono la balenottera, il capodoglio, il delfino, la stenella e molte altre ancora.

Da carcere di massima sicurezza a isola protetta

L’Asinara è stata una colonia penale e in seguito un penitenziario nel quale sono stati reclusi banditi e criminali sardi. Nel 1975 divenne un carcere di massima sicurezza poi chiuso nel 1998 quando l’isola divenne Parco Nazionale.

ramo di ginestra con ape
Ginestra

Nella metà degli anni ottanta, quattro mesi prima dell’inizio del maxiprocesso, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino vi soggiornarono per motivi di sicurezza in un edificio affacciato sul mare e adibito a foresteria. L’isola è un luogo meraviglioso dove la natura esplode tra cielo e mare. Oggi si prepara a diventare meta di turismo eco-sostenibile e a riqualificare l’antico borgo per aprirlo a chi vorrà venire a visitare l’isola.

Sardegna, un albergo diffuso nel Parco dell’Asinara ultima modifica: 2020-07-04T14:29:11+02:00 da Raffaella Natale

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