Se soffrite di vertigini, forse non è il caso di avventurarsi fino agli 88 metri della Torre del Mangia, ma vi avvertiamo che vi perderete una vista eccezionale. Una prospettiva magnifica sulla città. Da lassù, infatti, lo spettacolo è davvero mozzafiato. Si vede tutta Siena: da Piazza del Campo, al Duomo un po’ più distante, alle colline lontane. La torre è una presenza quasi familiare per i senesi. A cominciare dal nome, che pare derivi da tal Giovanni di Duccio, di mestiere custode della Torre campanaria del Palazzo Pubblico, soprannominato “mangiaguadagni”, perché scialacquava i suoi soldi in cibo e bevande per le osterie della città.

Dove si trova la Torre del Mangia

Quando il campanaro fu sostituito con un meccanismo, la popolazione continuò a chiamare mangia l’automa, anche perché gli interventi al meccanismo dell’orologio erano onerosi a causa dei continui interventi di restauro e di manutenzione. La statua del Mangia, ovvero dell’automa che batteva le ore, un tempo sulla Torre, è visibile adesso nel Cortile del Podestà.  La torre del Mangia, svetta in piazza del Campo. Come molti torri simboleggia l’unione fra il potere celeste e quello terreno. Secondo una intuizione dell’archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli, Torre del Mangia gareggia in altezza con la Torre del Duomo: anche se parte più dal basso arriva alla stessa levatura, dimostrando un equilibrio perfetto fra le due istituzioni. La torre è una di quelle tappe da segnare in agenda anche per una visita veloce, non può mancare, perché, in un colpo solo, regala dettagli dell’intera Siena.

Le scale della Torre del Mangia, Ph. MM Fonte wiki commons Pubblico dominio
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Scoprire la Torre che domina piazza del Campo

La vista dalla Torre, complici stagioni e orari differenti, cambia e regala ogni volta una emozione diversa. Avete idea di cosa significhi vedere Siena al tramonto? Da una parte ammiri la città e dall’altra la Val d’Orcia, compresi San Gimignano e le splendide colline Senesi. La torre del Mangia è la torre civica del Palazzo Comunale e sin dal 1325 è diventata il simbolo del potere, un monumento nobile che domina dall’alto l’intera città. Poggia su una base di tufo (questo rende elastica la struttura) e vanta una architettura elegante e slanciata. Racconta il cronista dell’epoca, Agnolo di Tura, che nelle costruzione giocarono il loro ruolo sia le preghiere che i riti propiziatori, ovvero gettare monete e pietre con iscrizioni in diverse lingue, come latino , ebraico e greco. Tutto pur di augurarle stabilità.

La campana della Torre del Mangia, Ph. MM Fonte wiki commons Pubblico dominio
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La storia del monumento

La torre del Mangia misura 102 metri di altezza ed è costruita in muratura, marmo e pietra, è tra le torri più alte d’Italia. Definisce e contraddistingue il profilo della piazza del Campo, la più nota di Siena, dove due volte l’anno si tiene il mitico Palio. Ci sono voluti dieci anni per costruirla. All’inizio si credeva che fosse opera, dell’architetto Agostino di Giovanni. Grazie ai registri della Biccherna si è scoperto che i primi architetti incaricati furono i perugini Minuccio di Rinaldo e suo fratello Francesco. Un altro documento del 1341 rivela tra gli artisti Lippo Memmi, pittore noto. L’artista contribuì a rendere più originale la torre, e firmò il progetto di un dettaglio di grande impatto: il coronamento che “spezza” la lunga canna in mattoni. 

I numeri della Torre

Quando nel 1798 Siena fu colpita da un disastroso terremoto, la Torre sopravvisse: illesa, e bellissima. Affacciarsi dalla Torre del Mangia è respirare la storia, perché sai che la Torre del Mangia è stata muta testimone di innumerevoli edizioni di Palii ed ha assistito al mutare della vita e dei tempi. Vale la pena affrontare la salita di circa 500 gradini, per raggiungere la cima. Attraverso 110 gradini si arriva a piccolo terrazzo con vista sulla piazza del campo, che dall’alto mostra la meravigliosa forma a conchiglia. Ma per conquistare la cella campanaria, la cima, bisogna scalarne altri 242. Contati a partire dall’ingresso anteriore dei Magazzini del Sale, superano i i 400. Come le cose belle, un po’ di fatica per meritarsi la meraviglia.

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La Torre del Mangia a Siena, una prospettiva magnifica sulla città ultima modifica: 2021-06-23T15:30:00+02:00 da Daniela Gambino

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