C’era tanta Emergency, e non solo, c’erano anche molte altre persone interessate e forse anche spinte dalla tragedia della guerra – troppo attuale in questi giorni – ad ascoltare le parole di Gino Strada. Quelle che lui aveva affidato al suo ultimo libro, testamento e testimonianza di una vita passata dentro le guerre. Per curare, per salvare dalla morte, per aiutare i popoli in guerra senza distinzione di chi e di dove.

presentazione libro gino strada

Una persona alla volta (Milano, Feltrinelli 2022), curato da Simonetta Gola direttrice dell’ufficio comunicazione di Emergency e moglie di Gino Strada, è il racconto delle esperienze e dell’impegno per gli altri negli scenari di guerra degli ultimi decenni. Dal Pakistan a Etiopia, Thailandia, Afghanistan, Perù, Gibuti, Somalia, Bosnia, dedicando tutta la propria esperienza alla cura dei feriti. Di fronte alla drammaticità della guerra in Ucraina la sua voce oggi si sarebbe nuovamente fatta sentire, forte e determinata: “Basta uccidere mutilare infliggere atroci sofferenze ad altri esseri umani”.

Il libro è il racconto “delle cose più importanti che ho capito guardando il mondo dopo tutti questi anni in giro”

Ritroviamo la voce di Gino Strada in questo volume, presentato all’Ateneo Veneto di Venezia. Che non è un’autobiografia perché il fondatore di Emergency non voleva che fosse questo. Voleva piuttosto che Una persona alla volta fosse il racconto “delle cose più importanti che ho capito guardando il mondo dopo tutti questi anni in giro come aveva scritto nella prefazione al libro. Che è davvero la storia di una vita, dall’infanzia a Sesto San Giovanni alle esperienze di chirurgo di guerra in giro per il mondo.

gino strada in Iraq

Con una convinzione che è rimasta sempre la stessa, sono parole di Strada: La costruzione e la pratica dei diritti umani sono il migliore antidoto, la migliore prevenzione della guerra”. Lo ha confermato la curatrice Simonetta Gola. Lo hanno ribadito l’attore e drammaturgo Andrea Pennacchi, l’inviato di guerra della Rai Nico Piro, la giornalista Chiara Valerio in occasione della presentazione del libro. Ricordando che il lavoro di Strada negli scenari di guerra, aperto a tutti e disponibile per tutti, era una garanzia per continuare ad operare anche in quei territori tanti difficili.

Il dolore di una persona elevato a simbolo del dolore di una moltitudine

Una persona alla volta, titolo emblematico di questo volume, perché dietro ad ogni persona Gino Strada vedeva la moltitudine, e quella persona diventava emblema e simbolo del dramma e del dolore che si allargava e interessava la moltitudine. “Vedeva quel ferito e allo stesso tempo la situazione di tanti come lui” spiega Simonetta Gola nella postfazione. Per questo il fondatore di Emergency curava le vittime ma rivendicava anche i loro diritti, che riguardano tutti, ad avere una sanità di eccellenza. Perché, sono ancora parole di Gino Strada, “Se la posta in gioco è la vita, allora deve esserci spazio per un’unica medicina. Quella che permette davvero di dare concretezza a quel diritto”.

Quegli scenari di guerra che vediamo oggi in Ucraina e che si ripetono, sempre uguali, in tutte le parti del mondo

La presentazione di Una persona alla volta non ha potuto prescindere dal dramma dell’attualità di questi giorni in Ucraina, su scenari di guerra che si ripetono sempre uguali in tutte le parti del mondo. Dove chi cura i feriti deve fare ogni momento, ogni minuto, ogni ora, drammatiche scelte su chi può essere salvato e chi non ha speranze. “Davanti a un problema, bisogna salvare il salvabile”, così pensava Gino Strada della chirurgia e di sé stesso. Amare le riflessioni sulle logiche che innescano i conflitti. E che sono sempre molto lontane dalle esigenze, dai bisogni, dalle necessità delle popolazioni che queste guerre le subiscono. Ancora una volta tornano prepotenti le parole di Gino Strada: “Se la guerra non viene buttata fuori dalla storia dagli uomini, sarà la guerra a buttare fuori gli uomini dalla storia”. Echeggiano oggi, quotidianamente, nell’ennesimo scenario di guerra, in Ucraina.

I proventi del libro spettanti all’autore verranno devoluti a EMERGENCY

Una persona alla volta, l’ultimo libro di Gino Strada ultima modifica: 2022-03-27T12:30:00+02:00 da Cristina Campolonghi

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