Alzi la mano chi non ha mai sollevato gli occhi al cielo la notte di san Lorenzo, per vedere almeno una stella cadente e affidare a lei un desiderio nascosto. La magia della notte del 10 agosto, infatti, non si può spiegare e, noi ogni anno ci lasciamo affascinare da quelle scie luminose che, attraversano il cielo notturno. Che poi realizzino i nostri sogni e desideri chi può saperlo. Intanto meglio crederci, non si sa mai!

San Lorenzo - cielo stellato

San Lorenzo la notte delle stelle cadenti

È tradizione oramai immemore che la notte del 10 agosto, ci si organizzi per ammirare lo spettacolo delle “stelle cadenti”. Un falò in spiaggia, un appostamento in cima a un monte. I più esperti hanno anche attrezzature tecnologiche sofisticate. Comunque, in qualsiasi modo lo si voglia fare, non si può rinunciare, a questo fenomeno che si ripete ogni anno, nel mese di agosto. La storia legata alla “caduta delle stelle” affonda le sue radici in tempi lontani e, con varie interpretazioni.

San Lorenzo - amici intorno ad un falò

Gli antichi greci, infatti, ritenevano che questi oggetti celesti, fossero il seme del dio Inuo-Priapo. Divinità legata alla fertilità e, che in queste notti estive, diffondesse la sua essenza fecondando i campi. Nel cristianesimo, invece, il 10 agosto divenne la festività in onore di San Lorenzo. Le stelle secondo la tradizione rappresentano le lacrime del Santo o, le scintille provenienti dalla graticola su cui Lorenzo fu posto e martirizzato.

A San Lorenzo le Perseidi incontrano la Terra

Ma cosa sono le scie che vediamo solcare i nostri cieli? In realtà non sono stelle propriamente dette ma, è una pioggia di meteoriti appartenenti delle Perseidi, che il pianeta Terra incontra nella sua orbita intorno al Sole. Le Perseidi sono quindi meteore nate dall’esplosione della cometa Swift-Tuttle. Quando questi frammenti incontrano la nostra atmosfera si incendiano, generando le scie luminose che affascinano tutti noi. Notizie delle prime osservazioni risalgono addirittura al 36 d.C. in Cina.

San Lorenzo - teloscopio

Sarà, però, un italiano, l’astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli nel 1866, a stabilire la loro origine e scoprire anche il legame esistente tra le meteore e le comete. Il nome Perseidi, invece, è legato, al punto di origine da cui provengono le meteore, cioè la costellazione di Perseo. Lo sciame meteorico delle Perseidi si manifesta solitamente dal mese di luglio, trova però il momento di maggiore visibilità tra il 10 e il 12 agosto.

Un desiderio per una stella

Un tempo la vista di una “stella cadente” era considerato un segno nefasto proveniente dal cielo. La superstizione, lo spiritismo, la non conoscenza dei fenomeni naturali e, la concezione che ogni evento atmosferico, naturale e astronomico fosse una punizione o un monito, influenzava fortemente la vita degli uomini. Con il tempo, invece, la vista di una scia luminosa nel cielo notturno ha assunto un significato fatalista e perché no, romantico.

particolare di cielo stellato

Non c’è nulla di più poetico, infatti, che affidare le nostre intenzioni più profonde, i nostri desideri, a una stella cadente. La sua scia metaforicamente si porta con sé le nostre insicurezze. I nostri sogni attraversano l’universo, arrivano in mondi lontani e per un attimo sentiamo che possiamo diventare parte di qualcosa più grande di noi. Quindi il 10 agosto, a San Lorenzo, tutti son il naso all’insù. Esprimiamo tanti desideri e che tutti possano avverarsi.

A San Lorenzo, tutti con il naso all’insù per esprimere desideri ultima modifica: 2020-08-10T09:30:00+02:00 da Gianna Maione

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