Musicista talentuoso, cabarettista geniale, attore ironico e sarcastico nonché sceneggiatore capace di realizzare delle vere e proprie perle di comicità e di riflessione: tutto questo è Luca Pasquale Medici, meglio conosciuto come Checco Zalone. L’artista italiano spegne proprio oggi 41 candeline, e noi di italiani.it non potevamo non rivivere – in occasione del suo compleanno – parte della sua straordinaria carriera. Da molti definito come uno dei comici italiani più talentuosi degli ultimi 20 anni, il cantautore pugliese ha dato vita a pellicole di successo e tormentoni indimenticabili.

Un tormentone nazionale

Era il 2006 e la nostra Nazionale macinava vittorie su vittorie in Germania durante i Mondiali di calcio. Un lungo ed intenso cammino che poterà gli azzurri sul tetto del mondo la notte del 9 luglio. Dopo il trionfo italico, milioni di persone festeggiarono il lieto evento per giorni intonando i tormentoni del momento. Da un lato il famoso Poo po po po poo po, divenuto negli anni uno dei cori da stadio più usati di sempre. Dall’altro un motivetto decisamente più complesso e – soprattutto – colmo di ironia: Siamo una squadra fortissimi del comico Checco Zalone. Usata inizialmente come sigla di un noto programma radiofonico, la canzone venne incisa su singolo, posizionandosi al primo posto dei brani più venduti per oltre un mese.

Il successo fu così grande da proiettare Checco Zalone tra i comici più apprezzati del periodo. Nato a Bari il 3 giugno 1977, laureato in Giurisprudenza e appassionato di videogiochi, inizia la carriera come musicista suonando in diversi gruppi jazz pugliesi. Nel 2004 debutta come cabarettista, apparendo anche su vari programmi televisivi locali. Questo gli permette di essere notato dai talent scout di Zelig, che decidono di portarlo sul palco di Zelig Off e – successivamente – Zelig Circus. Presentato inizialmente come il classico cantautore napoletano da matrimoni, raggiunge la notorietà con le sue imitazioni (tra tutte quella di Carmen Consoli). La sua ironia e la sua bravura nella composizione ed esecuzione delle canzoni lo rendono presto uno dei personaggi più apprezzati della squadra di Zelig, per poi consacrarsi definitivamente con Siamo una squadra fortissimi.

Cinema e record: un’artista a tutto campo

L’arte di Checco Zalone non si limita però solo alla musica. Nel 2009 esce il suo primo film Cado dalle nubi, in cui si affrontano – in maniera decisamente ironica – alcune tematiche come le difficoltà nel mondo del lavoro, il razzismo e i pregiudizi della società contemporanea. La pellicola riscuote un ottimo successo, così come la colonna sonora – curata sempre da Zalone – che gli vale la candidatura al David di Donatello come Miglior canzone (assegnato poi a Jovanotti per Baciami ancora). Due anni dopo esce il suo secondo film Che bella giornata, ed anche qui non mancano riferimenti a temi delicati come l’integrazione ed il fanatismo religioso. Questioni affrontate sempre con grande maestria da Checco in modo simpatico, ma al tempo stesso profondo.

checco zalone in Che bella giornata
Una scena di Che bella giornata

Il film si piazza al secondo posto nella classifica di quelli con maggiori incassi in Italia di sempre, alle spalle di Avatar e davanti a colossi come La vita è bella di Benigni e Il Codice Da Vinci. Anche la colonna sonora, sempre curata da Zalone, riscuote un ottimo successo, confermando le sue molteplici abilità artistiche. Nel 2013 e nel 2016 escono poi gli altri due film Sole a catinelle e Quo vado? che riescono nell’ardua impresa di infrangere tutti i record precedenti. Entrambe le pellicole si posizionano infatti al secondo e terzo posto nella già citata Classifica dei film con più incassi in Italia. In pochi anni Checco Zalone entra di diritto tra gli attori ed autori più famosi ed apprezzati di sempre. Tanto da fargli valere l’appellativo di re Mida del cinema italiano.

L’origine del nome Checco Zalone

Ma perché il nome Checco Zalone? Viene dal dialetto barese, sua città d’origine, e rimanda all’espressione che cozzalone! (tradotto che tamarro!). Inizialmente, infatti, il personaggio veniva presentato come il classico ragazzo di strada, di bassa cultura, dai modi grezzi e con piccoli precedenti penali. Vestito sempre con jeans e t-shirt aderente, l’unico modo che aveva per guadagnarsi da vivere onestamente era attraverso le sue esibizioni canore in occasione di battesimi e matrimoni. Tutto rigorosamente in dialetto, a causa della sua scarsa padronanza della lingua italiana. Con il tempo il personaggio si è poi evoluto, senza però perdere quella sottile vena ironica che lo contraddistingue.

Buon compleanno Checco Zalone!

Checco Zalone: il comico capace di conquistare tutti ultima modifica: 2018-06-03T09:00:05+02:00 da Gabriele Roberti

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