In questi mesi difficili investiti dalla pandemia non sono mancate le iniziative di solidarietà. Gli italiani hanno mostrato ancora una volta la loro tempra. In campo sono scese empatia, spirito di iniziativa e voglia di lottare. Tutti insieme. Ricordiamoci che l’uomo, nella storia, ha saputo combattere e sconfiggere malattie ed epidemie. Oggi vi parliamo di una bellissima realtà – tutta italiana. Già dal nome evoca due caratteri portanti del Paese più bello del mondo: cuore e amicizia. Vi parliamo di Cuore Amico.
Cuore Amico: al centro la solidarietà e l’amore verso il prossimo
L’Associazione Cuore Amico Onlus nasce in Salento e da subito riceve grandi consensi e un folto numero di adesioni. “Cuore Amico – Progetto Salento Solidarietà” desta infatti l’attenzione dell’ amorevole comunità dei Leccesi. A cui si aggiungono le più autorevoli emittenti televisive del territorio. Le fasi principali del progetto riguardano l’individuazione dei casi a cui destinare la raccolta fondi e la maratona televisiva del 6 Gennaio. TeleRama e Telesalento sono le emittenti che ospitano con entusiasmo questo evento. “Cuore Amico è la mia creatura più dolce e gentile” – afferma Paolo Pagliaro editore di TeleRama e ideatore del progetto. “Quello che abbiamo fatto con la nostra associazione in questi venti anni di attività è qualcosa di straordinario. Grazie alla generosità dei salentini e all’impegno di tutti i nostri volontari siamo riusciti a creare una grande famiglia” – continua.
L’associazione interviene solitamente per aiutare bambini con problematiche che non possono essere prese in carico dal sistema sanitario nazionale. In questi mesi di emergenza per il covid-19 però si è attivata per la raccolta e la distribuzione di generi alimentari. L’emergenza ha infatti messo in ginocchio intere famiglie ma non quei sentimenti di amicizia e di vicinanza che possono fare la differenza.
Cuore Amico e l’efficacia della condivisione
“La vera forza della nostra azione è la condivisione” – ci spiega Pagliaro. “La crisi economica ha schiacciato gran parte delle famiglie e non saremmo rimasti a guardare”. A causa dell’emergenza sanitaria non è stata organizzata, durante la Domenica delle Palme, la tradizionale consegna dei contributi e delle autovetture per i bambini in difficoltà. “In quel momento abbiamo deciso che bisognava fare qualcosa di importante e mirato all’emergenza del coronavirus”- è quanto dichiara l’editore di TeleRama. “Oltre a chi era già in difficoltà, questa crisi ha creato una platea nuova di persone che soffrono in silenzio“.
“Pertanto bisognava agire. Siamo scesi in campo con molta determinazione e con coraggio abbiamo raccolto e continuiamo a raccogliere, e distribuiamo, pacchi di genere alimentare. A tutti coloro che ne hanno fatto richiesta: sindaci, parroci, associazioni, famiglie. Nessuno deve restare indietro. Anche questa volta il Salento ha risposto in modo generoso”.
Le azioni che fanno la differenza
“Mettersi a disposizione del Salento e della nostra comunità, del prossimo con spirito di servizio, convinti che prima o poi tutti abbiamo bisogno di tutti. E’ questo che ci ispira in Cuore Amico. Lo raccontiamo perché vorremmo essere un esempio per gli italiani. Un esempio intriso di azioni. L’idea predominante è che nessuno si salva da solo. Siamo esseri umani e una collettività. E’ un pensiero semplice che crea generosità e impegno” – espone Pagliaro.
“I sacrifici che ogni giorno siamo chiamati a fare sono tanti. Tuttavia sono ripagati dal sorriso dei nostri bambini e delle famiglie che riusciamo ad aiutare. Alleggeriamo un dolore che sopportare da soli sarebbe ancora più difficile. Cuore Amico per il Salento è riuscito ad arrivare dove le istituzioni non hanno saputo dare delle risposte. Oltre a questo scendiamo in campo anche in occasioni straordinarie come questa dell’emergenza sanitaria. Mettendo a disposizione la nostra collaudata struttura. Doniamo con fierezza tutto il ricavato fino all’ultimo centesimo”.
I traguardi raggiunti: numeri e prossimi impegni
“A Pasqua abbiamo già raggiunto grandi numeri. Migliaia di pacchi alimentari sono già stati consegnati in quella data. Quel giorno abbiamo tirato una linea, per ritornare subito dopo la ricorrenza di Pasquetta, in campo. Cinquemila pacchi della solidarietà consegnati ci hanno reso chiara l’importanza della nostra azione. Essa è stata supportata dall’opera solidale di Market Casa di Copertino e dall’impegno dell’Associazione di Protezione Civile Giubbe Verdi. Dunque ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo continuato grazie alle aziende salentine. Cito Alicom di Veglie, i Supermercati DOC di Marco De Giorgi, Quarta Caffè, Wurstel Scarlino, Mebimport, la Cupa, il Supermercato Conad di Martano di Salvatore Giannetta che ci supporta quotidianamente. Grazie ai nostri volontari che instancabilmente prestano la loro opera”.
“I numeri li comunicheremo alla fine ma posso già dire che abbiamo raddoppiato. Siamo intorno ai diecimila pacchi alimentari consegnati. A dire il vero però, non vediamo l’ora che termini questa emergenza. Questo perché i salentini non sono un popolo che vuol vivere di carità altrui. Al contrario, è un popolo orgoglioso costituito da grandi lavoratori. Costoro hanno bisogno di riprendere in mano la propria vita” – conclude.
Foto in evidenza di Duy Pham su Unsplash