10 giugno 2024, cento anni dal delitto di Giacomo Matteotti. Era lo stesso giorno del 1924, infatti, quando il segretario del Partito Socialista Unitario veniva assassinato da una squadra fascista. Matteotti aveva denunciato le violenze e i brogli elettorali del governo Mussolini, diventando così simbolo dell’antifascismo e della lotta al regime totalitario.

Delitto Matteotti, gli esordi nel Partito Socialista Italiano

Giacomo Matteotti era nato nel 1885 a Fratta Polesine. Laureato in Giurisprudenza e nella fila del Partito Socialista Italiano sin da giovanissimo, venne eletto in Parlamento nel 1919. La sua lotta al fascismo iniziò ancor prima della marcia su Roma e della presa del governo da parte di Benito Mussolini. Già nel 1921, infatti, Matteotti denunciò le violenze delle squadre fasciste durante la campagna elettorale. Un anno dopo, in seguito all’allontanamento dal partito insieme a Filippo Turati, fondò il nuovo Partito Socialista Unitario, diventandone il segretario.

Delitto Matteotti, oggi i cento anni: la denuncia delle illegalità fasciste

Il 30 maggio 1924 Matteotti pronunciò alla Camera una requisitoria, contestando le illegalità messe in atto da Mussolini e fascisti alle elezioni dell’aprile precedente. Il cosiddetto sistema del “Listone”, infatti, permise al partito fascista di ottenere oltre il 65% di voti, ma Matteotti denunciò le violenze subite dagli elettori italiani, privati della loro libertà di scelta. Celebre, ancora oggi, il discorso fatto ai suoi compagni di partito: “Io il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”.

Il rapimento e l’omicidio

Il 10 giugno 1924, mentre si dirigeva alla Camera, Matteotti fu rapito a Roma dalla squadra fascista di Amerigo Durini. Il deputato socialista, dopo un pestaggio, venne accoltellato all’interno del veicolo. Due mesi dopo l’omicidio, il corpo di Matteotti venne ritrovato nei pressi delle campagne di Roma. Settimane prima, le opposizioni politiche avevano dato inizio alla Secessione dell’Aventino, in protesta nei confronti del governo Mussolini. Gli aventiniani, infatti, decisero di astenersi dalle attività parlamentari fino a quando i responsabili dell’assassinio di Matteotti non fossero stati individuati e processati.

100 anni del delitto Matteotti

Innumerevoli i monumenti e le piazze dedicate a Giacomo Matteotti, divenuto simbolo dell’antifascimo. Nel 2022 il Ministero della Cultura ha istituito il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti. Un anno dopo, l’approvazione da parte del Parlamento della legge che istituisce le celebrazioni per il centenario della morte del politico antifascista.

Delitto Matteotti, 100 anni dall’omicidio fascista ultima modifica: 2024-06-10T00:52:00+02:00 da Gianmarco Cossu

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