Da lunedì 15 giugno è possibile visitare a Roma, a Palazzo delle Esposizioni, l’attesissima mostra Tra Munari e Rodari. Un’iniziativa unica fortemente voluta dal Comitato per le celebrazioni dell’Anno Rodariano istituito da Biblioteche di Roma. Il progetto è frutto della collaborazione con Corraini Edizioni, con cui Bruno Munari – illustratore e designer italiano precursore dei tempi, orgoglio artistico del nostro paese – ha sempre lavorato in modo stabile. Non è un solo un tributo a due singoli grandi del Novecento italiano ma è un riconoscimento del loro incontro artistico, un vero e proprio sodalizio umano e intellettuale che meritava un’opportuna celebrazione.

Munari - una immagine cartonesca di un panino

Protagonisti della mostra infatti da una parte Gianni Rodari, scrittore senza tempo, gigante della letteratura italiana, dall’altra Bruno Munari, papà del disegno industriale rivoluzionario e creatore di illustrazioni memorabili – molte delle quali hanno appunto magnificamente punteggiato i piccoli capolavori di Rodari. Lo scrittore quest’anno avrebbe compiuto 100 anni. Molte le iniziative organizzate in tutta Italia per commemorarlo. Lui e opere senza tempo a sua firma: Filastrocche in cielo e in terraIl libro degli erroriFavole al telefonoC’era due volte il barone Lamberto, che sono pietre miliari della letteratura, e non solo per l’infanzia. La mostra è un dedalo di pannelli incastonati di veri gioielli: opere originali, foto inedite d’archivio, carteggi ritrovati. Una finestra luminosa sulla caleidoscopica personalità dei due geni italiani.

una massima di Bruno Munari

Ma oltre al genio, il progetto mette in luce la componente umana, l’impegno inesausto nei confronti del mondo dell’infanzia. Entrambi credevano fortemente nell’importanza di un’educazione basata sulla fusione di arte e gioco. Nel rispetto di questa comune inclinazione, parte dell’esposizione è dedicata al progetto Filastrocche animate. Una laboratorio digitale allestito anticipatamente dal Palazzo delle Esposizioni nel periodo di lockdown. Obiettivo principale: stimolare e coinvolgere artisticamente i più piccoli, proprio attraverso il disegno e ripercorrendo orme del maestro Munari, le cui forme semplici e stilizzate ricordano appunto i primi tratti dei bimbi sui fogli. Al laboratorio hanno partecipato volentieri i più noti illustratori italiani, per ciascuno dei quali Bruno Munari è e resterà maestro indiscusso. Le loro opere, insieme a quelle dei bambini, integrano il percorso già ricco della mostra.

Munari - una massima di Gianni Rodari

È possibile visitare la mostra fino al 24 ottobre 2020 di domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 20.00. Venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30. Solo il lunedì è chiuso. Come naturale, data l’emergenza, è obbligatoria la prenotazione. I biglietti possono essere acquistati on line. Nel rispetto delle norme di sicurezza, prima di entrare nel Palazzo delle Esposizioni ai visitatori sarà misurata la temperatura. Gli ingressi saranno contingentati e scaglionati ogni mezz’ora. Nel museo è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza. Ma si tratta davvero di poca cosa, un insignificante disturbo rispetto al bello di cui si potrà godere, passo dopo passo, disegno dopo disegno, parola dopo parola. È cultura italiana di cui andare davvero orgogliosi. Ignorarla sarebbe un delitto.

Due italiani favolosi. Rodari e Munari insieme, una mostra imperdibile ultima modifica: 2020-06-13T13:00:00+02:00 da Mariangela Cutrone

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