Un nuovo omaggio al sommo poeta della letteratura italiana. In questo 2021 dedicato al settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri il Nuovo Devoto-Oli ha deciso di proporre una significativa iniziativa. Sulla pagina social del famoso dizionario della lingua italiana verranno riproposte alcune parole che il sommo poeta introdusse nelle sue opere. E in particolare della Divina Commedia. Tutti sanno che Dante è stato uno dei primi autori della nostra letteratura ad aver adottato la lingua volgare. Le sue opere a cominciare dalla Divina Commedia scritte con l’utilizzo della lingua volgare a quel tempo conosciuta. Si deve a lui e agli autori che verranno dopo, aver diffuso molti termini che oggi utilizziamo nel linguaggio comune. Ma in pochi sanno la loro origine.

Il Nuovo Devoto-Oli rende omaggio a Dante
La prima parola riproposta in omaggio al sommo poeta

Tra le parole del Nuovo Devoto-Oli quelle usate dal sommo poeta

E allora ecco che il Nuovo Devoto-Oli ha deciso di rendere omaggio al Sommo poeta e alle sue intuizioni sull’uso della lingua volgare del tempo, quella che poi sarebbe diventato il nostro italiano. Un omaggio proprio in questo 2021, settimo centenario della morte di Dante Alighieri. Il Nuovo Devoto-Oli ha deciso di riproporre, così, alcuni termini introdotti dal Sommo Poeta che ancora oggi sono vivi nella nostra lingua. Con l’hashtag #DivineParoleNDO si possono scoprire questi termini.

La prima parola: latino

Ed ecco che sui social e nella pagina Facebook del dizionario pubblicata la prima parola. Si tratta di “Latino”. La citazione fa riferimento a “Sì che raffigurar m’è più latino” tratto dal Canto III del Paradiso. E il Nuovo Devoto-Oli offre anche la spiegazione per chi ne vuol sapere di più. La parola significa “Chiaro, intellegibile, facile”. “Il termine latino all’interno della Divina Commedia – scrive ancora il dizionario – assume diversi significati ed è stato utilizzato più volte da Dante. Nella cantica dell’Inferno, con significato di “italiano” e nuovamente nel Paradiso, a intendere anche “linguaggio, modo di esprimersi”.

Come molti amanti di Dante sanno, il poeta fiorentino scrisse molte opere in latino, soprattutto quelle rivolte ad un pubblico di intellettuali. Ben presto, però, capì l’importanza dell’uso della lingua volgare, quale strumento per una maggiore comprensione dei suoi testi verso un pubblico più vasto di lettori. Da qui la scelta di adottare il volgare italiano nelle altre opere e in particolare nella Commedia, che diventa l’opera più rappresentativa della “missione” di salvezza che Dante intendeva compiere.

La statua di Dante Alighieri - Foto: Pixabay
La statua in marmo di Dante Alighieri – Foto: Pixabay

L’edizione 2021 del Nuovo Devoto-Oli, come riportato sulla pagina del dizionario, è disponibile in tutte le librerie. E’ il vocabolario dell’italiano contemporaneo per eccellenza. Sono racchiuse 110.000 voci, 300.000 definizioni, 1.500 neologismi. Un volume più snello e un’edizione digitale più ricca e interattiva. Il dizionario racchiude anche tre nuove rubriche di pronto soccorso linguistico “Per dirlo in italiano”, “Questione di stile”, “Parole minate”.

Il Nuovo Devoto-Oli propone alcune parole in omaggio a Dante ultima modifica: 2021-03-06T09:00:00+01:00 da Federica Puglisi

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