Si definiscono tetrastilo degli edifici greci o romani che hanno sulla fronte quattro colonne. Provate a immaginare questo sito che somma alla capacità scenografica delle colonne la perizia sublime dei mosaici. Parliamo della Casa Tetrastilo di Nora.
Nora si trova sul promontorio di Capo Pula, costa meridionale dell’isola di Sardegna, regione italiana di superba bellezza naturale. Vicina agli insediamenti nuragici, Nora è ricca di storia, reperti archeologici e antichi luoghi di culto.
Quale occasione migliore per unire vacanza e cultura? Capo di Pula, è staccato dalla terraferma da un istmo che si biforca in due: a Ovest la Punta del serpente, e ad Est la Punta del Coltellazzo.

Una casa romana in Sardegna

In epoca romana Nora era tra i più grossi centri della Sardegna, quindi poteva mostrare tutte le meraviglie architettoniche e i servizi tipici di una città romana, che le univano in questa civiltà, compresi due simboli: terme e teatro.
La casa dell’Atrio Tetrastilo si trova procedendo verso la Punta del Serpente, è una delle domus più grandi rinvenute a Nora. Si occupò degli scavi l’archeologo Gennaro Pesce negli anni Cinquanta del Novecento. La Casa dell’Atrio Tetrastilo sorge lungo la strada verso sud, il “cardo maximus”, probabilmente edificata agli inizi del III sec. d.c.
L’atrio a quattro colonne rimane visibile da diversi punti della città. Provate a immaginare dunque la magnificenza, anche di primo acchito, della Casa dell’Atrio Tetrastilo. Questa cura all’autorevolezza espressa attraverso i metodi di costruzione, la ricerca di prospettive e fusione con i panorami.

casa tetrastilo nora - colonne
By Biancamaria Rizzoli – Own work, CC BY-SA 4.0

I mosaici della casa dell’Atrio Tetrastilo

Nell’ingresso (anche se ancora, con certezza non è stato individuato) della casa dell’Atrio Tetrastilo si trova anche una cisterna, un gioiello arrivato fino a noi, di una ingegneria utile e quotidiana: serviva infatti per la raccolta delle acque piovane. Se si procede attraverso i corridoi si scopriranno alcune camere, e qui sta la meraviglia: i pavimenti a mosaico. Fare del suolo che si calpesta in casa, nell’area privata, opera d’arte capace di superare i secoli. Una caratteristica dei mosaici sardi è la forma geometrica. Sono stati oggetto di lunghe e accurate restaurazioni, fino a tempi recenti. Un mosaico noto per composizione poetica ritrae una donna, una nereide, che cavalca un delfino o un antico animale marino. Si trova in quella che, probabilmente, era la stanza da letto. Proprio di fronte è stata recuperata un’altra antica cisterna d’acqua che con ogni probabilità risale al periodo punico ovvero il III secolo a.C..
I mosaici sono colorati, una gioia per gli occhi. Come il paesaggio che si estende verso il mare.

Fonte fotografia in evidenza: Jpmourez – Own work CC BY-SA 4.0

La casa dell’Atrio Tetrastilo di Nora ultima modifica: 2021-07-18T12:30:00+02:00 da Daniela Gambino

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