Questa volta tocca al Lago d’Iseo, in Lombardia, il privilegio di ospitare una delle particolarissime opere scultoree di Lorenzo Quinn. Le sue grandi mani bianche saranno infatti le protagoniste di un’originale installazione che vedremo il prossimo anno a Sulzano in provincia di Brescia, sulla sponda est del lago da dove parte il collegamento con Monte Isola. Lì dove nel 2016 si era concentrata l’attenzione di tutto il mondo per un’altra particolare installazione, The Floating Piers, il ponte galleggiante che per sedici giorni aveva permesso di camminare sulle acque del lago e raggiungere Monte Isola. Un’opera che aveva portato sul Lago d’Iseo un milione e duecentomila visitatori per vedere e “vivere”, attraversando la passerella galleggiante, questa particolarissima esperienza. Il 90 per cento provenienti da fuori Brescia.

Mani di Quinn su Ca' Sagredo

Le mani di Lorenzo Quinn sono diventate ormai un simbolo dell’artista americano che nel 2017 aveva scelto Venezia, in occasione della 57. Biennale d’Arte, per installare due gigantesche mani bianche che emergevano dal Canal Grande quasi a “sostenere” il palazzo di Ca’ Sagredo. L’opera aveva stupito il mondo e fatto  discutere. Quale era il messaggio dell’artista? In molti avevano voluto interpretare in quell’installazione, particolarmente affascinante, un significato negativo, “le mani sulla città”. In realtà il titolo “Support” voleva mettere in evidenza il precario equilibrio di Venezia minacciata dai cambiamenti climatici e dal degrado. Quindi rappresentavano piuttosto una denuncia e un simbolo di sostegno.

Your World, sarà il nome della prossima installazione le cui mani sostengono il mondo intero

La nuova installazione sul Lago d’Iseo si chiamerà Your World, e questa volta la denuncia si allarga al mondo intero. Dal Lago d’Iseo si alzeranno infatti ancora due enormi mani che nel caso specifico abbracceranno il Pianeta Terra. Due mani bianche sostengono un enorme globo argenteo dove i continenti sono rappresentati da aree verdi coperte da natura e foreste, così fa pensare il rendering postato da Queen nei suoi profili social. L’artista italoamericano ha spiegato che è come se le mani installate a Venezia avessero raggiunto a nuoto il Lago d’Iseo. Solo che in questo caso sostengono non un palazzo ma il mondo intero. Un mondo che per Queen si trova nelle nostre mani e che non dobbiamo lasciare cadere e affondare. L’opera, stando al rendering, si dovrebbe poter ammirare dalle rive del lago ma anche da una  passerella realizzata ad hoc sopra le acque del Lago d’Iseo.

Sculture come denunce, il significato delle mani di Lorenzo Quinn

Cambiamenti climatici, sostenibilità, cura del nostro pianeta, questi i messaggi di Lorenzo Quinn che con le sue sculture continua a stupire il mondo. Oltre alle grandi mani su Ca’ Sagredo, a Venezia l’artista ha realizzato un’altra opera. Erano i giorni della Biennale d’Arte di due anni dopo, nel 2019. Era stata la volta di Building Bridges, sei gigantesche coppie di mani bianche che formavano un simbolico ponte congiungendo due argini dell’antico Arsenale.  Il messaggio: meglio costruire ponti piuttosto che muri che creano divisioni.

Mani di Quinn a Palermo

Nel 2020 altre mani, quelle di un uomo e di una donna unite con al centro un albero di ulivo. Erano state installate davanti alla Cattedrale di Palermo. Una scultura che voleva esprimere un messaggio di pace e solidarietà. Lorenzo Quinn, figlio dell’attore Anthony, è nato a Roma ed è uno dei principali esponenti contemporanei della scultura figurativa. Le “sue” mani sono uno dei tratti distintivi di una personalissima interpretazione artistica usata come forma di denuncia. 

Fonte fotografia in evidenza: rendering Mani di Quinn sul Lago d’Iseo. Altre fotografie pagina facebook Lorenzo Quinn

Le grandi mani bianche di Lorenzo Quinn il prossimo anno sul Lago d’Iseo ultima modifica: 2021-09-04T14:33:32+02:00 da Cristina Campolonghi

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