Racconti e leggende fanno parte del folklore italiano da tempi assai remoti. Anzi, si può dire che l’Italia, più di altri luoghi del mondo, abbia un fascino dato proprio dalla sua diversità. Insomma, i misteri sono diversi per ogni regione, e ognuno di loro è più inspiegabile dell’altro. Alcuni hanno trovato dei chiarimenti nella scienza o nella fisica, ma altri restano ancora un arcano per chi vi si imbatte. Oggi vi parliamo del particolarissimo mistero di Borzonasca, nella soleggiata Liguria!
Il mistero del volto scolpito nella pietra: Borzonasca e i suoi segreti…
A Borzonasca, pacifico e ameno sito della provincia di Genova, è nato un mistero alquanto curioso. Non si riescono tuttora a fornire spiegazioni logiche o perlomeno razionali a quanto vi si è verificato. C’è chi inneggia ad un’opera degli alieni, e chi stringe le spalle senza avere la ben che minima idea di cosa pensare. Ma qual è questo strano mistero? Ebbene, su di un monte vicino al rifugio Monte Aione, è presente una pietra alquanto unica. Appare come un classico menhir (megaliti risalenti al Neolitico) di cui la Liguria è piena, ma nasconde forse qualcos’altro.
Questo peculiare monolite è davvero unico nel suo genere: basta avvicinarsi con una bussola, per vedere il suo ago magnetico deviare in modo deciso. In più, pare che da quelle parti si odano strani rumori, dei quali è sconosciuta la provenienza.
Oltretutto, la forma acuminata della roccia e il materiale di cui è composta la rendono un punto naturalmente attraente per i fulmini. Secondo alcuni studi, la roccia sarebbe fatta di Iherzolite, affiorata dal mantello terrestre. Tale materiale è altamente magnetico, ed è per questo motivo che le bussole impazzirebbero nelle sue vicinanze. Questa pietra, detta Pietra Borghese, sarebbe addirittura capace di emettere suoni: se fosse percossa da un martello, risuonerebbe come una campana. Queste strane attitudini, seppur spiegate in parte dai geologi, non finiscono di sorprendere. Infatti più recentemente, proprio sulla roccia, si sarebbero scorti persino dei volti umani! Anzi, c’è chi ritiene di aver intravisto in una porzione di pietra un duplicato del viso del Cristo della famosa Sindone di Torino. Come se non bastasse, al suo interno la Pietra Borghese ospita dei graffiti, dei quali però non si conosce né l’origine né l’interpretazione.
Quando il mistero incontra…la scienza!
Oltre che un luogo davvero interessante per gli amanti del mistero, questo sito è molto attraente anche per i geologi. Le speciali proprietà della pietra sembrano dunque spiegate grazie agli studi geologici che sono stati condotti. Quando si giunge infatti accanto a questo monolite, l’ago della bussola viene deviato di oltre 100 gradi rispetto al nord originario, circostanza causata dall’alto contenuto di magnetite. Se si guarda alla scienza, scopriamo che queste rocce eruttive intrusive chiamate peridotiti lherzolitiche provengono dal mantello sotto-continentale.
Queste risalirono progressivamente nel Giurassico, affiorando sul fondo di un antico oceano (l’Oceano Ligure Piemontese), ora scomparso. Va detto, in ogni caso, che se si può dare una spiegazione per alcune caratteristiche della Pietra Borghese, per altre questo lavoro risulta difficile. Si possono chiarire di certo le motivazioni che spingono la pietra ad emettere suoni, o ad attrarre l’ago della bussola, ma i volti misteriosi che vi si celano? Un mistero che ancora oggi attira visitatori e curiosi da ogni dove, non aspetta altro che essere svelato. E voi? Cosa aspettate?