La bravissima Susan Sarandon è in questi giorni in Italia, precisamente in Sicilia, regione originaria dei suoi genitori, per premiare le eccellenze di Ragusa e in Calabria per ricevere un Premio alla carriera. L’occasione le è servita per manifestare la voglia di diventare cittadina italiana.
Le origini ragusane di Susan Sarandon
L’attrice premio Oscar 1996 per “Thelma & Louise” è arrivata a Ragusa come ospite d’onore della 28esima edizione del Premio Ragusani del Mondo. La Sarandon, il cui vero nome è Susan Abigail Tomalin, aveva partecipato per la prima volta nel 2006, invitata dal ragusano Giovanni Criscione, lontano parente della madre. La madre è infatti originaria della bella città siciliana. Strettissimo il legame della Sarandon con il nonno Criscione, partito da Ragusa in cerca di fortuna in America nei primi del 1900.
L’attrice premio Oscar si è detta amante del cibo nostrano e anche in grado di parlare un poco la nostra lingua: “Mi piace il cibo siciliano, mangio come i siciliani“.
Ospite alla 28esima edizione del Premio Ragusani del Mondo
La Sarandon, cittadina onoraria dal 2006, è stata l’ospite principale del Premio, un evento che celebra l’eccellenza ragusana in Italia e all’estero. L’evento è stato ospitato presso Piazza Libertà a Ragusa, organizzata dall’associazione omonima presieduta da Salvatore Brinch e diretta da Sebastiano D’Angelo. I premiati sono stati 8, appartenenti a vari settori.
Susan Sarandon vuole la cittadinanza italiana
La Sarandon , innamorata dell’Italia, ha manifestato la volontà di diventare cittadina italiana. Ecco cosa ha detto al Magna Graecia Film Festival di Catanzaro, premiata all’Arena con la Colonna d’Oro alla Carriera: “Sto cercando da tempo di avere la cittadinanza italiana, ma non ci riesco. Bevo anche il caffè, ho avuto anche una figlia da un italiano (Franco Amurri, ndr), che altro devo fare? Ho anche tutta la documentazione in regola ma mi dicono che per due anni non ci rientro, sono troppo vecchia: spero che qualcuno possa aiutarmi”.
Un accorato appello dall’attrice, produttrice e attivista che speriamo venga accolto dalle nostre autorità.