Alla cantina “Ippolito” di Cirò, la più antica della Calabria, è andato il prestigioso Premio Angelo Betti intitolato al Fondatore del Vinitaly di Verona. Il prestigioso riconoscimento è stato ritirato da Paolo Ippolito, vicepresidente della nota azienda vitivinicola. Già 33 anni fa il padre Salvatore aveva vinto lo stesso premio, assegnato ogni anno ai migliori imprenditori vitivinicoli delle regioni italiane. Dell’azienda, 100 ettari nelle campagne cirotane affacciate sul mar Jonio, nel tempo si sono occupati diversi esponenti di tutta la famiglia. Dal 2019 Ippolito è anche uno dei più giovani “Ambasciatori del vino” nominati da “Città del vino”, che riunisce tutti i Comuni produttori dei migliori vini italiani
Premio Betti alla cantina Ippolito di Cirò
“Per questa edizione del Premio Betti abbiamo scelto Paolo perchè volevamo dare un riconoscimento all’area del Cirò e a un giovane imprenditore che, dopo esser stato tanti anni fuori dalla Calabria, ha deciso di tornare. Egli sta non solo gestendo con intelligenza e creatività il passaggio generazionale della sua cantina storica, dando lustro a tutti i calabresi, ma anche lavorando in maniera eccellente alla promozione dell’area di appartenenza con il consorzio di tutela».
Così l’assessore all’Agricoltura della Calabria Gianluca Gallo che ha aggiunto: “Tutti insieme abbiamo colto un importante risultato: mostrare al mondo il volto autentico della Calabria e dimostrare che un’altra narrazione è possibile, valorizzando le eccellenze umane e naturali della nostra terra. Ed abbinando le risorse agroalimentari a quelle del territorio, in un connubio che può garantire importanti risultati in termini di crescita e sviluppo”.
La Calabria parteciperà al Vinitaly anche nel prossimo triennio. Inoltre sono a buon punto le intese con l’Ice (Istituto commercio estero) per dare ai vini calabresi, e più in generale all’intero settore agroalimentare, prospettive di crescita su nuovi mercati, ad iniziare da quello nordamericano. Gallo ha ribadito: “C’è tanta attenzione per l’agroalimentare calabrese. Dobbiamo ora impegnarci a fondo per sfruttare il buon vento e capitalizzare opportunità che possono valere il rilancio della nostra terra: una sfida impegnativa, ma certo irrinunciabile”.
Foto Facebook Ippolito 1845 – A wine, a story)
