Dopo lunghi mesi di lockdown, stiamo lentamente tornando a vivere. I principali musei italiani riaprono al pubblico con tutte le dovute precauzioni per chi non vuole perdere l’appuntamento con l’arte. Bisognerà, infatti, seguire scrupolosamente tutte le indicazioni di sicurezza. Diamo uno sguardo a ciò che sarà possibile visitare.

Appuntamento con l’arte: Raffaello alle Scuderie

Dal 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, alle Scuderie del Quirinale sarà possibile ammirare la mostra “Raffaello 1520 – 1483“. Era quella la data prevista per la chiusura della rassegna, ma l’emergenza sanitaria ci ha messo in letargo e adesso quel 2 giugno rappresenta il nuovo inizio per questo atteso evento.

arte - Scuderie del Quirinale
Scuderie del Quirinale – Foto di Geobia – Opera propria, CC BY-SA 3.0

Gli appassionati potranno vedere le opere di Raffaello Sanzio in tutto il loro splendore. Parliamo di uno degli artisti più celebri del Rinascimento italiano a 500 anni dalla morte. Si tratta di una cinquantina di capolavori (una combinazione mai vista prima) che rendono questo appuntamento unico ed epocale. Grazie alla solidarietà dimostrata dalle istituzioni museali e dai collezionisti che hanno prestato le opere, la mostra sarà aperta per tre mesi. Sarà possibile visitarla fino al 30 agosto. Una nota informa che la riapertura seguirà misure di sicurezza straordinarie, messe a punto da un esperto del dipartimento di Sanità pubblica e Malattie Infettive dell’Università Sapienza in linea con le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico.

Riapre la Gnam

Il 18 maggio, con l’ingresso nella nuova Fase 2, ha riaperto anche la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Dopo due mesi di chiusura, la Gnam riparte con “una coscienza nuova”, come commenta la direttrice Cristiana Collu, “è un nuovo inizio che non può non tener conto di questi mesi passati e di sospensione”.

arte - esterno del gnam
Gnam – Foto di Sergio D’Afflitto, CC BY-SA 3.0

Proprio come quando, nel dicembre del 1944, la Gnam fu già il primo museo a riaprire dopo la guerra. Presente all’appuntamento con il museo in assetto, Time Is Out of Joint con le mostre di Gregorio Botta, Maria Elisabetta Novello e Attilio Cassinelli. Nuova mostra nel Salone Centrale A distanza ravvicinata, emblematica delle infinite possibilità di racconto e di dialogo di 30 opere per una collezione sorprendente e di eccezionale qualità. Ad accogliere i visitatori ai piedi della grande scalinata, l’installazione site specific Open! di Marti Guixè.

Porte aperte dell’Hangar Bicocca

Il 23 maggio riparte anche l’Hangar Bicocca di Milano con la rassegna dell’americana Trisha Baga che sarà possibile ammirare fino al 10 gennaio 2021. Nello spazio della navate, i visitatori potranno godere della mostra “The Illuminating Gas” di Cerith Wyn Evans. Dall’Hangar informano che gli ingressi saranno contingentati e separati sia in entrate che in uscita. Non è invece necessaria la prenotazione online dei biglietti che saranno comunque gratuiti. Bisognerà attendere qualche settimana in più per musei civici e biblioteche. Il Comune di Milano ha deciso di utilizzare la prossima settimana per testare tutti i protocolli di sicurezza e sanificazione. Ma tra qualche giorno si potrà accedere anche a Museo del Novecento, Galleria di Arte Moderna, Museo archeologico o Musei del Castello Sforzesco, giusto per citare alcuni dei principali.

A Bologna “La Riscoperta di un Capolavoro”

A Bologna, Palazzo Fava alza il velo sulla mostra ‘La Riscoperta di un Capolavoro’ con le tavole del Polittico Griffoni dei ferraresi Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti. I due artisti avviarono la loro collaborazione artistica proprio a Bologna alla fine del ‘400, lavorando alla magnifica pala d’altare realizzata per la Basilica di San Petronio. Un evento straordinario per la città. Parliamo infatti di uno dei massimi capolavori del Rinascimento italiano che torna a splendere nella sua integrità a 550 anni dalla sua realizzazione. L’esposizione riunisce per la prima volta tutte le parti esistenti, grazie agli straordinari prestiti di tutti i musei proprietari.

arte - un ragazzo che guarda il soffitto dipinto
Photo by Joshua Earle on Unsplash

Come tutti gli istituti che fanno parte del Genus Bononiae le misure anticovid prevedono: orari ampliati, ingressi contingentati e prenotazioni online o telefoniche. Riaperto anche il MAMbo, il museo d’arte contemporanea di Bologna. I visitatori dovranno attenersi a un’agenda di orari rimodulati e a una serie di accorgimenti di sicurezza. Pian piano da questa settimana riapriranno le altre collezioni gestite dall’Istituzione Bologna musei. Si tratta del piano di riapertura che prevede orari a scacchiera tra i diversi musei, per evitare assembramenti e garantire una frequente sanificazione degli spazi. Tra le altre misure: prevendita del biglietto, obbligo della distanza di sicurezza, mascherina, contingentamento in slot per l’ingresso frazionato, cartelli espositivi e messa a disposizioni di gel igienizzanti. Gli amanti dell’arte attendono adesso con impazienza l’apertura dell’imponente progetto espositivo ‘Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna‘, promosso dal Museo Civico Archeologico, per il cui allestimento sono stati riuniti oltre 1400 oggetti provenienti da 60 musei.

Da Bolzano a Reggio Calabria

La riapertura dei musei è già iniziata in Alto Adige, grazie a una legge provinciale in vigore dai primi di maggio. Porte aperte per il Museo della Farmacia di Bressanone, il Museo del contadino al Maso Tschötscher e il Museo dei Costumi tradizionali, entrambi a Castelrotto. I visitatori hanno potuto ammirare anche le opere del Museo della scuola di Tagusa e della Galleria Foto Forum a Bolzano. Bisogna ovviamente rispettare il distanziamento sociale ed essere muniti di mascherina. Previsto l’ingresso scaglionato in caso di forte affluenza di pubblico. Questa settimana dovrebbe riaprire anche il Museo archeologico di Bolzano che ospita la famosa mummia del ghiaccio Oetzi. Apertura per giugno, invece, per il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. Bisognerà attendere ancora un po’ per fruire delle bellezze della Calabria antica e ammirare nuovamente i Bronzi di Riace e di Porticello. Anche al Sud massima attenzione per la sicurezza. Previsti ingressi contingentati oltre a impianti e dispositivi di protezione.

Biennale di Venezia spostata al 2021

Dovremo, invece, aspettare il prossimo anno, per la 17esima Biennale di architettura di Venezia che avrebbe dovuto svolgersi dal 29 agosto al 29 novembre.

arte - una gondola veneziana
Photo by Joshua Earle on Unsplash

La rassegna dal titolo How will we live together?, curata da Hashim Sarkis, è stata posticipata al 2021. Di conseguenza anche la 59esima Esposizione Internazionale d’Arte, che avrebbe dovuto svolgersi nel 2021, è stata posticipata al 2022. L’arte italiana, una delle più importanti leve economiche del nostro paese e fondamentale indotto turistico, si rimette in cammino. Dopo questo lungo e triste periodo, tutti noi sentiamo il bisogno di meravigliarci e tuffarci nella bellezza dell’arte e in questa ritrovare l’amore per la vita e la forza di ripartire.

Immagine in evidenza di Gilber Franco da Unsplash

Arte, riaprono le porte dei musei italiani ultima modifica: 2020-05-20T13:00:00+02:00 da Raffaella Natale

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