Buon compleanno Pierfrancesco Favino. Potremmo parlare di lui, attraverso un giro sul web. La sua età, altezza e peso, vita privata. Ma questo attore a tutto tondo, che non si spaventa davanti a nessun ruolo, è di più. La sua faccia esprime una certa italianità. Non sono solo i colori scuri, la fronte aggrottata, gli occhi dolci e intelligenti, la mascella. Sopracciglia folte dove sembra si annidino i pensieri. Una voce vellutata. Pierfrancesco Favino è bello al secondo sguardo. Bello sì, ma di una bellezza che sparisce e incarna chi vuole. Persino Don Masino Buscetta ne Il traditore di Marco Bellocchio.

Pierfrancesco Favino: la star della porta accanto

Non è delicato nei tratti come un Marcello Mastroianni, la sua faccia è una novità, eppure è familiare. Come se fosse una star della porta accanto. Qualcosa di pieno, tangibile, che riempie un vuoto e passa dal rassicurante all’inquietante. La sua recitazione non è mai sopra le righe. Lui percorre una intera generazione, quella degli anni Ottanta e Novanta, conosce bene un certo tipo di musica, di sport, di storia di questo Paese.
Pierfrancesco Favino è nato il 24 agosto a Roma. Segno zodiacale del Leone, per chi si affida alle stelle, segno perfettamente rappresentato da quest’uomo volitivo e determinato. Che adesso celebra una età interessante. 52 anni. Quella maturità umana che riverbera sulla carriera. È limpido il percorso di Pierfrancesco Favino.

primo piano di Pierfrancesco Favino
“File:Favino.jpg” by Pierfrancesco_Favino_2008.jpg: matteomerletto derivative work: RanZag (talk) is licensed under CC BY-SA 2.0

La carriera di Pierfrancesco Favino

Lineare, segna relazioni, il ritorno davanti alla macchina da presa di Gabriele Muccino, per esempio, per più film, da L’ultimo bacio, a Gli anni più belli, passando per A casa tutti bene. Una tendenza al perfezionismo, basti seguire il lavoro da attore certosino su postura, voce e incedere di Buscetta. O al diventare questo altro da sé, a tratti in modo realistico, estraniante, come prestare il volto a Craxi in Hammamet di Gianni Amelio.
Pierfrancesco celebra un compleanno all’apice di un successo meritato. Una sensibilità che traspare, anche nella scelta di co-produrre Padre Nostro. Un volto amico, che funziona in tv, al cinema e in teatro. Io lo ricordo innanzitutto innamorato perso del personaggio di Alba Rohrwacher, ragazzo qualsiasi del Sud trapiantato al Nord, nel tenerissimo Cosa voglio di più. Ma anche la sua partecipazione a Suburra, nelle parti di un corrotto.

I successi di un attore determinato

Non a caso il successo da prima serata (si, lo so, Pierfrancesco Favino, già era più che noto) arriva con la serie intitolata Gino Bartali, l’intramontabile.
Impersona un campione, fatica, sudate, salite, macinare chilometri in giri per l’Italia. Dedizione e passione. Pierfrancesco Favino entra nelle case. Nei cuori. Non ne esce più. Nel 2018 è fra i conduttori del Festival di Sanremo. Eccolo, in continua ascesa. Un numero di premi impressionante, produzioni internazionali e ancora tanti ruoli da interpretare. Buon compleanno Pierfrancesco. Italiano vero.

Fonte fotografia in evidenza: “File:Pierfrancesco Favino (02).jpg” by Gianni Careddu is licensed under CC BY-SA 4.0

Buon compleanno all’attore Pierfrancesco Favino ultima modifica: 2021-08-24T09:30:00+02:00 da Daniela Gambino

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