Dal nostro blog itVenezia.it

Alta, bionda, orgogliosa di “essere alla guida” di una gondola. E’ una veneziana (cosa che non sorprende) la prima donna gondoliere nella storia di questa antichissima attività. Una gondoliera orgogliosa di avere superato, una decina di anni fa, la severa selezione che autorizza a condurre questa barca tipicamente veneziana. La gondola è un’imbarcazione affascinante e difficile da portare (questo il termine usato a Venezia per indicare la conduzione del mezzo), uno dei simboli della città lagunare a cui l’immaginario comune ha sempre associato una figura maschile, quella del gondoliere. Fino a che non è arrivata lei.

Si chiama Giorgia ed è figlia di un gondoliere

Giorgia Boscolo, che è anche mamma di due bambini, in questi suoi ormai dieci anni di attività ha saputo adeguarsi e convivere con un mondo ancora molto maschile. Una vocazione nata fin da quando era una ragazzina perché anche il suo papà, Dante Boscolo, era un gondoliere.

una donna che giuda la gondola

A Venezia i gondolieri sono circa 650, colpisce quindi che in un numero così grande ci sia solo una donna. Questo squilibrio “di genere” in realtà è più legato ad una tradizione che ad una preclusione vera e propria. I tempi sono cambiati anche nel mondo dei gondolieri e, se una donna ha la capacità di superare le prove teorico/pratiche, la voglia e la forza di sostenere l’impegno fisico legato al lavoro in gondola, ha la possibilità di farlo. Ci aveva provato, prima di Giorgia, una giovane tedesca. Nel suo caso le prove non erano state tutte superate e quindi non ha avuto la possibilità di entrare in quella che si chiama Associazione Gondolieri (ex Ente Gondola) che raggruppa tutti i gondolieri che lavorano nelle gondole da nolo e in quelle da traghetto.

Gondole da nolo e da traghetto

Il significato di questa distinzione. Le gondole da nolo (definizione antica che vuol dire “da noleggio”) sono quelle utilizzate per il classico giro turistico in laguna. I veneziani ne fanno uso in occasioni particolari come per esempio alcuni matrimoni. Le gondole da traghetto sono un po’ più grandi di quelle da nolo e servono per passare da una riva all’altra del Canal Grande. Sono le più usate dai veneziani, che si avvalgono normalmente di questo servizio a volte più rapido e più pratico del vaporetto. Giorgia Boscolo, la prima gondoliera, lavora proprio in un traghetto, quello di San Tomà, che in questo tratto del Canal Grande collega i sestieri di Dorsoduro e San Polo a quello di San Marco. Lo stazio apre alle 7.30 e chiude alle 19.30. In questo arco di tempo i gondolieri alternano il lavoro in gondola con pause a riva. Così per gli uomini come per le donne, che sono destinate ad aumentare.

gondola in acqua

Nell’ultimo bando di concorso, due anni fa, si sono presentate in otto. Tutte donne provenienti dal mondo della voga, campionesse del remo (con partecipazioni anche alla Regata Storica) e insegnanti di quella particolare disciplina che è la voga alla veneta. Le prime prove sono state superate da due concorrenti che devono ancora concludere il concorso. Per partecipare bisogna avere la maggiore età e il titolo di studio minimo previsto per legge. E’ obbligatoria anche la frequenza di un corso all’Istituto Turistico che prevede – fra l’altro – la conoscenza della lingua inglese e di quella spagnola. Si aggiungono le prove pratiche, evidentemente le più importanti. Una prova di voga a prua della gondola e una seconda prova a poppa. “Per chi lavorerà in un traghetto – spiega il presidente dell’Associazione Gondolieri, Andrea Baldi – la prova vogando da prua è la più importante. Per chi invece porterà la gondola da nolo, fondamentale è l’esame della voga da poppa”. E il rapporto fra gondolieri e gondoliere? “Nessun problema, siamo favorevoli e non abbiamo alcun tipo di preclusione”.

Quello del gondoliere è un mestiere antico e difficile

Resta da dire che, gondolieri o gondoliere che siano, portare una gondola è fisicamente impegnativo e tecnicamente difficile. Si tratta di un’imbarcazione lunga 11 metri e dalla forma asimmetrica. Mantenerla in equilibrio non è facile, soprattutto nelle strette curve dei canali veneziani. Ma questa abilità, per molti gondolieri/e veneziani, viene dal Dna.

una gondola nel canale

Da una storia lunga mille anni, quando le gondole da casada erano i mezzi privati dei veneziani di allora. E i gondolieri erano i loro “autisti”. La gondola da nolo è un’acquisizione più recente, quella da traghetto rappresenta invece uno dei servizi di trasporto più antichi perché i veneziani lo utilizzavano comunemente quando i vaporetti non c’erano. E le donne che ruolo avevano in tutto questo? Non portavano le gondole, ma anche anticamente erano abili vogatrici di barche con finalità e usi diversi.

Da dieci anni, la prima donna a condurre una gondola ultima modifica: 2020-08-17T09:30:00+02:00 da Cristina Campolonghi

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